«La Moratti è il candidato da sostenere». «Berlusconi? È molto determinato e ottimista sulla vittoria della Cdl». «Gli Usa? Un mercato di riferimento dei nostri imprenditori». Basta? No, non proprio: Formigoni come un fiume in piena, ieri a Washington. Nel bel mezzo della missione il governatore non ha lesinato opinioni su politica, affari e relazioni internazionali. Una giornata speciale, nella quale il presidente della Lombardia si è anche trovato a un passo dallincontrare George Bush (tutto saltato, per ragioni di cerimoniale). Proprio come un ambasciatore.
Non a caso il premier, anche lui negli Stati Uniti, ha dato al governatore limprimatur di diplomatico: «Sapevo che Formigoni - ha detto il presidente del Consiglio - era negli Usa per incontri e lho voluto con me perché apprezzo la politica di relazioni internazionali della Lombardia, gli accordi con le università e i centri di ricerca». Oggi Formigoni è a Boston per firmare intese su nano e biotecnologie. La missione continua.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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