Cronaca locale

Formigoni fa lo stopper: "Duomo da difendere, i mondiali a San Siro"

Ancora scontro sugli eccessi della notte interista. Formigoni sta con chi ha protestato per sporcizia e mancanza di rispetto. La Moratti aveva respinto i rilievi della Curia, ricordando che la piazza è di tutti. E Fidanza: "Non se ne faccia un museo"

Formigoni fa lo stopper: "Duomo da difendere, i mondiali a San Siro"

Tre grandi maxischermi all’interno dello stadio di San Siro. Questa, secondo il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, la soluzione migliore per gestire la folla di tifosi che seguirà l’Italia a giugno. E soprattutto per evitare precedenti come quello di piazza Duomo, completamente devastata e riempita di rifiuti di ogni tipo durante i festeggiamenti degli interisti per la Champions.
Intervenendo nello scontro tra il sindaco Letizia Moratti e la Curia sull’utilizzo della piazza, il governatore dice la sua: «La piazza è sì un luogo pubblico per eccellenza, però è chiaro che si deve avere rispetto per tutti quei luoghi di altissimo valore simbolico, come piazza Duomo. Purtroppo, sabato questo rispetto non c’è stato. Capisco il grandissimo concorso di folla, l’emozione particolare del momento. Ma chi ha eccepito sul fatto che quel luogo sia stato utilizzato in maniera inadeguata ha visto giusto e ha fatto un’osservazione corretta. Le piazze sono fatte perché la gente si possa radunare ma bisogna saper rispettare gli altri e la natura del luogo».
Da qui la proposta di radunare i tifosi a San Siro, senza che occupino per giornate intere le piazze del centro. «Abbiamo un bellissimo stadio, luogo deputato proprio agli incontri di calcio. L’installazione di quattro maxischermi sarebbe la soluzione migliore». D’accordo con Formigoni e con la Curia anche il vicepresidente del Consiglio regionale Filippo Penati. Che tuttavia fa del battibecco sulla piazza una questione politica: «Piazza del Duomo - sostiene - va un pochino preservata. Ci sono altri spazi che possono essere utilizzati per manifestazioni di questo genere». E poi la stoccata alla Moratti: «La bussola di Letizia Moratti sono sempre più le prossime elezioni e continua la sua deriva pseudo-leghista, per cui adesso se la prende anche con la Curia». La pensa come Formigoni anche Savino Pezzotta, l’altro suo ex sfidante alle regionali: «Sabato - sostiene - si è andati oltre a una legittima manifestazione di piazza». Il Pd provinciale propone «un dibattito bipartisan sull’utilizzo della piazza». «Personalmente - commenta il consigliere Roberto Caputo - ritengo normale che le piazze vengano utilizzate come luogo di incontro». Carlo Fidanza, consigliere comunale del Pdl, è invece per la festa di piazza e fa notare che sabato non ci sono stati episodi di violenza: «Non museifichiamo piazza Duomo» difende le posizioni del sindaco.
L’occasione per affrontare l’argomento tifosi è stato l’arrivo del presidente dell’Inter Massimo Moratti nell’aula del Consiglio regionale per ricevere una targa con la rosa camuna dopo la doppia vittoria dei neroazzurri. A consegnargliela il presidente del Consiglio lombardo Davide Boni (milanista doc): «Ecco, questo sarà il vostro quarto titulo» scherza complimentandosi. E a Massimo Moratti, nell’euforia del momento, sfugge anche una gaffe: ringraziando l’aula per l’omaggio, si rivolge a Filippo Penati come se fosse ancora il presidente della Provincia.

«Scusi - incalza subito - sono rimasto un po’ indietro».

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