Formigoni da governatore a senatore dj

(...) In queste ultime ore - conferma in prima persona Formigoni - ho ricevuto decine di telefonate da parte di tanti neo senatori e neo senatrici per le vicendevoli felicitazioni e a ciascuno di loro ho detto di portarsi a Roma jeans, scarpe da tennis, minigonne, in poche parole indumenti acconci per le danze, perché trasformeremo Palazzo Madama in una grande discoteca, e non ho fatto che raccogliere ampi consensi. Considerando infatti che il nuovo presidente dell’assemblea sarà espressione del centrosinistra, il vantaggio dell’Unione si ridurrà ad un unico senatore, visto che chi presiede non ha diritto di voto. A quel punto, ogni votazione sarà una danza. Proprio per questo consiglio pure ai ministri che verranno in aula a presentare le proprie leggi a vestirsi in tuta, perché dovranno esibirsi pure loro nella danza sul filo. Ovviamente, senza rete».
Ieri intanto è stato stabilito che, nella riunione del 20 aprile, il parlamentino regionale deciderà i tre grandi elettori che parteciperanno - in rappresentanza appunto della Lombardia - alla seduta a Camere unificate per l’elezione del nuovo capo dello Stato. Scelta, questa, che avverrà a scrutinio segreto. Ma alcuni dei possibili nomi sono già filtrati ieri, quantomeno dal centrodestra, che ne sceglierà due su tre.

I papabili - dati però quasi per sicuri - sembrano essere il delfino di Formigoni, Giancarlo Abelli (attuale assessore al Welfare) e il leghista Davide Boni (assessore all’Urbanistica). Il terzo nominativo sarà espressione del centrosinistra, che però sembra alquanto divisa sul consigliere su cui far convergere il voto di ben 9 liste.

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