Formigoni: «A ottobre election day E poi primarie»

«A ottobre un election day per eleggere i coordinatori cittadini e provinciali» del Popolo della libertà e «a gennaio anche le primarie per scegliere i candidati» alle amministrative della prossima primavera. Ad annunciarlo il presidente della Regione Roberto Formigoni dopo il pranzo convocato ieri dal premier Silvio Berlusconi con gli altri governatori del centrodestra a Palazzo Grazioli. E a cui ha partecipato anche il segretario Angelino Alfano che poche ore dopo darà le dimissioni da ministro della Giustizia per potersi dedicare unicamente al Pdl. «Abbiamo parlato della situazione del partito sul territorio - ha spiegato Formigoni - e rinnovato il massimo sostegno all’azione di Alfano. Condividiamo la necessità di accelerare i tempi di questa azione di rinnovamento perché dobbiamo recuperare consensi». Formigoni ha ammesso che «la situazione dopo le amministrative è pesante» e quindi «dobbiamo aprire il partito agli iscritti». La parola d’ordine è democratizzazione. «Berlusconi è d’accordo, siamo ad un nuovo inizio, abbiamo capito la lezione degli elettori e ora si riparte». L’impegno è ad «aprire il partito agli iscritti». A cominciare dall’election day di ottobre quando, «in un’unica giornata la nostra gente eleggerà i coordinatori cittadini e provinciali. Poi a gennaio si terranno le primarie per la scelta dei candidati alle amministrative e così renderemo stabile il dibattito sul territorio».


Non era in agenda, ma al termine dell’incontro Formigoni ha comunque voluto ribadire la sua richiesta al governo di riconsiderare la misura dei ticket sanitari. «Ho chiesto ufficialmente al governo, insieme ad altri presidenti di regione, di riparlare della misura e di trovare gli 831 milioni di euro all’anno che servono, affinché i cittadini possano non pagare».

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