Formigoni: " Se ci sarà l'accordo con Air France faremo ricorso alla Ue"

La Regione Lombardia annuncia possibili azioni a Bruxelles se il governo dirà sì alla richiesta di congelare i diritti di traffico su Malpensa

Milano - Se sulla vendita di Alitalia ci sarà un accordo con Air France e soprattutto se il governo dirà sì alla richiesta della compagnia franco olandese di congelare i diritti di traffico su Malpensa, la Regione Lombardia farà partire un ricorso rivolgendosi all’Unione Europea. Roberto Formigoni lo ha sottolineato a margine della presentazione dell’associazione Amici di MiArt nel giorno in cui si riunisce il Cda di Air France. «Se Air France decidesse di sedersi nuovamente al tavolo delle trattative batterebbe i napoletani, perché sarebbe una vera e propria sceneggiata», ha aggiunto.

Diffida della Regione «Se Air France tornasse al tavolo della trattativa - ha spiegato il governatore - partirebbe la nostra diffida all’Unione Europea nei confronti del governo che non potrebbe pensare di ottemperare a quella condizione posta da Air France per impedire che da Malpensa altre compagnie utilizzino gli slot dismessi da Alitalia». Detto ancora più chiaramente «se si profila un accordo - ha aggiunto - partirà immediatamente un ricorso in sede di Unione Europea».

"Cordata italiana? Quando Air France uscirà" La cordata italiana per Alitalia si materializzerà quando si chiarirà l’esito della gara che vede coinvolta Air France: lo sostiene il presidente della regione Lombardia, Roberto Formigoni, intervenuto oggi a a "Panorama del giorno" di Maurizio Belpietro su Canale 5. Il governatore esclude di essere «il coordinatore di cordata», ma allo stesso tempo aggiunge che «è indubbio che diversi imprenditori si sono rivolti a me, sia come presidente della regione lombarda, quindi della regione in cui si trova Malpensa, sia perchè il mondo imprenditoriale lombardo italiano si è mosso, al contrario di quanto ministri e presidenti del Consiglio continuavano a rimproverare. La verità è questa però: fin quando non c’è un panorama chiaro, fin quando non è chiaro se Alitalia chiude con Air France o no, gli imprenditori stanno studiando la loro possibilità di impegno ma non escono pubblicamente allo scoperto, non lo farebbe nessuno perchè la situazione non è assolutamente chiara».

"Molti si sono rivolti a me..." Quindi la cordata esiste? «Diciamo che io di cordata non mi interesso, esistono però diversi imprenditori che si sono rivolti a me, mi hanno spiegato la loro disponibilità a partecipare, perchè quello che è estremamente allettante è il mercato del volo, specialmente del nord, in questo momento la crisi aperta è quella di Malpensa. Alitalia andando via ha portato con sè 44 mila voli l’anno, otto milioni di passeggeri e intanto Malpensa è un aeroporto che stava crescendo, perchè è cresciuto in questi due anni del 22% come passeggeri e del 55% come merci trasportate. Quindi è un mercato estremamente interessante e Alitalia lo lascia scoperto, mentre ci sono compagnie interessate a subentrare ad Alitalia». Per il governatore della Lombardia l’interesse non arriva «soltanto da privati: su Malpensa ci sono delle compagnie, su Alitalia ci sono dei privati, ma è chiaro che poi si tenterà di mettere insieme l’una e l’altra cosa. Occorrono le risorse finanziarie e il know how, le competenze tecnologiche. Occorre anche avere una disponibilità di aerei, intese come apparecchi pronti a volare, perchè le prenotazioni coprono tutto l’arco dei prossimi cinque anni e quindi è estremamente interessante chi abbia in mano queste prenotazioni di questi aerei.

"Ottimista per Malpensa" «Esistono, anche costoro si sono fatti avanti, quindi io sono ottimista sulla soluzione sia di Malpensa sia di Alitalia. D’altra parte il presidente Berlusconi quando ne ha parlato ne ha parlato con cognizione di causa. Però è altrettanto chiaro - ha ribadito Formigoni - che fin quando il panorama non si sarà sgomberato nessuno di questi imprenditori si farà avanti».

Il governatore, infine, smentisce il coinvolgimento nella partita di Ferrovie Nord, società controllata dalla regione Lombardia: «no, questo lo devo e lo posso escludere, Ferrovie Nord non è interessata ad Alitalia».  

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