ParigiLo hanno preso in mezzo. Da una parte Luca Cordero di Montezemolo, dallaltra Bernie Ecclestone. E lui, Max Mosley, ha capito che era finita. Così la Formula 1 è salva, resta integra, con le squadre e i piloti migliori in lizza anche dal prossimo anno. LAssociazione dei team ha vinto la sfida con la Fia, o forse meglio con il suo presidente, che negli ultimi tempi era uscito un po troppo, per dirla in modo elegante, dagli schemi. Tutto resterà come prima, anche con una notevole riduzione dei costi, voluta del resto anche e soprattutto dalla Fota. Ma vengono cassate le norme assurde e il doppio regolamento. Si evita anche una scissione che avrebbe potuto avere risvolti distruttivi per il Mondiale, per lo sport dei motori in generale.
VINTI E VINCITORI
Mosley, evidentemente abbacchiato, ha scelto la strada della diplomazia. Il manager inglese, 69 anni, si farà da parte. Sino ad ottobre, quando verrà scelto il suo successore, forse lamericano Nick Craw, neutrale ed equilibrato, al presidente delegato per lo sport. Ma non sono esclusi altri nomi di personaggi già facenti parte dellorganizzazione che raggruppa 236 Automobile Club di tutto il mondo. A Max resterà per qualche mese lordinaria amministrazione, ma non dovrà più occuparsi di sport.
Un successo completo per la Fota diretta da Montezemolo, il quale, pur con termini pacati, ha celebrato unaffermazione questa volta anche più importante di quelle che si ottengono in pista.
ACCONTENTATI
«Dobbiamo ringraziare Mosley ha detto, come riconoscimento diplomatico perché ci ha consentito di risolvere tutti i problemi. Abbiamo ottenuto tutto quello che avevamo richiesto. A noi premevano tre cose: che la Formula 1 restasse come prima e non diventasse una specie di F3, che non ci fosse un dittatore, ma ci fosse una scelta dei regolamenti condivisa e non imposta; e che chi possiede i team fosse consultato e avesse voce in capitolo. Mosley ha annunciato che per ottobre lascerà, con una decisione irrevocabile, e che fino ad allora non si occuperà più di F1. Ora finalmente abbiamo stabilità dei regolamenti fino al 2013. Voglio ringraziare tutti i nostri tifosi, perchè il pubblico non ne poteva più di questi cambiamenti. Speriamo che l'anno prossimo, con i regolamenti finalmente stabili, vedremo anche una Ferrari vincente. Forse Max potrebbe anche cambiare idea, ma noi non la cambieremo. È stata fondamentale l'unità dei team, delle Case costruttrici automobilistiche. Ecclestone diceva che le carte della Fota le dava al cane, Mosley diceva che non sapeva cosa era la Fota: questa volta mi pare che entrambi abbiano dato risposte ben diverse».
LE NOVITÀ
Dopo il colloquio a tre, il Consiglio Mondiale dello Sport Motoristico ha approvato tutte le scelte, riconoscendo la Fota come unico interlocutore. Verrà ripristinata la Commissione F1 che prepara le regole e senza la quale nessun «dittatore» in futuro potrà più modificarle unilateralmente. In cambio i Costruttori hanno siglato un accordo accettando di restare in F1 sino almeno al 2012. Tutti i team aderiranno a una versione nuova del Patto della Concordia che permette di gestire al meglio le problematiche tecniche e la distribuzione degli introiti. Anche Ecclestone ha dovuto cedere in questo senso e dovrà aumentare le percentuali da distribuire ai team.
LISTA UFFICIALE
La Fia, infine, ha ufficializzato lelenco delle 13 squadre iscritte al Mondiale 2010: Ferrari, McLaren, Bmw, Renault, Toyota, Toro Rosso, Red Bull, Williams, Force India, Brawn GP, Campos, Manor e USF1. Oggi ci sarà una conferenza stampa della Fota a Bologna.
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