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La Formula 1 a Sepang Webber vola nelle libere Alonso chiama la pioggia

I primi due turni sul circuito malese dominati dall'australiano della Red Bull, davanti alla due McLaren. Distanti le Ferrari: Massa a 1", Alonso a 1"7. A Maranello si spera nella pioggia che dovrebbe abbattersi sul Gp

La Formula 1 a Sepang 
Webber vola nelle libere 
Alonso chiama la pioggia

Sepang - Le libere contano poco, anzi di meno. Ma le Red Bull, con le nuove ali basse sul muso, sono già davanti a tutti. Anche sul circuito di Sepang. E' l’australiano Mark Webber a segnare il miglior tempo nella prima sessione di prove libere. Webber ha preceduto, di 1,6 secondi, il britanico Lewis Hamilton (McLaren). Indietro le Ferrari. Sesto Felipe Massa, nono Fernando Alonso.

Ancora Webber E Webber dominat anche la seconda sessione di prove libere. L'australiano della Red Bull ha ottenuto il miglior tempo nel pomeriggio, quando ha girato in 1'36"876 precedendo le McLaren-Mercedes degli inglesi Jenson Button (1'36"881) e Lewis Hamilton (1'37"010). Quarta posizione per la Red Bull del tedesco Sebastian Vettel (1'37"090). I primi quattro della griglia si sono sistemati in un fazzoletto di due decimi e mezzo. Quasi un secondo, invece, ha diviso la monoposto di Vettel dalla Mercedes Gp del tedesco Michael Schumacher (1'38"088) e dalla Ferrari del brasiliano Felipe Massa (1'38"089), sesto nella lista dei tempi. Fernando Alonso (1'38"583), nono con l’altra rossa, ha chiuso alle spalle della Mercedes Gp di Nico Rosberg (1'38"565) e alla Lotus Renault di Nick Heidfeld (1'38"570). 

La Ferrari spera nella pioggia Alonso, deluso dai tempi, sperain un aiuto dal cielo. "Visto quello che è successo oggi si prospetta un weekend difficile ma faremo di tutto per avvicinarci ai primi. Oggi non eravamo a posto e abbiamo faticato a trovare un buon bilanciamento della vettura: vedremo questa sera come migliorarlo. Su una pista come questa, con condizioni meteorologiche tanto variabili e con il degrado delle gomme che sembra esserci saranno tanti i fattori in gioco nella lotta per le prime posizioni e non basterà essere i più veloci. Stamattina abbiamo lavorato tanto sull'aerodinamica per capire cosa non ha funzionato come ci aspettavamo in Australia ma, anche se a Melbourne fossimo stati veloci, ci sarebbe sempre da lavorare.

Siamo soltanto all'inizio della stagione: non siamo abbastanza veloci per lottare per la vittoria e per la pole position ma non vuol dire che si debba mollare la presa, anzi bisogna moltiplicare le energie per ridurre in fretta il distacco che ci separa da chi ha lavorato meglio di noi".

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