La forza di Griso 850 spinge in alto Moto Guzzi

da Mandello Lario (Lecco)

La Moto Guzzi affronta il mercato 2006 con una gamma attraente e ampliata. In particolare la serie California è stata arricchita di esecuzioni speciali tra cui svetta in particolare la raffinata Vintage, nostalgica ed esclusiva, di alta qualità in ogni dettaglio, con il suo stile un po’ rétro, per festeggiare gli 85 anni della casa lariana. Ma la novità più rilevante è rappresentata dalla prima estrapolazione, dopo anni di stasi tecnica, sulla base del classico bicilindrico Moto Guzzi. Si tratta di una versione a cilindrata ridotta dagli attuali 1.1 litri a 850 cc.
L’ingegner Roberto Restelli, direttore tecnico di Moto Guzzi, ha dato una grande dimostrazione della sua competenza progettuale ottenendo la nuova cilindrata in modo radicale, ma che ha consentito di ottenere un propulsore che non fa affatto rimpiangere il fratello di cilindrata superiore. Restelli, infatti, ha preso le mosse dall’attuale 1.1 riducendone la corsa da 80 a 66 mm e mantenendo invariato l’alesaggio a 92 mm. In tal modo ne è venuto fuori un motore capace di salire ad almeno 8mila giri in piena potenza, ma conservando in misura assolutamente pregevole la più apprezzata virtù della versione superiore: la grande erogazione della coppia e l’elasticità che ne hanno fatto uno dei migliori bicilindrici per utilizzo GT. Il nuovo V2 di 850 cc è proposto su due modelli: Breva 850 e Griso 850. Nel primo caso la potenza è di 72 cv, nel secondo il superiore rendimento del massiccio scarico 2-in-1 ha consentito di elevare tale valore a ben 78 cv.
Griso 850, grazie al peso leggermente inferiore e alla fluidità e progressione della risposta in potenza del nuovo propulsore, si è rivelato una moto semplicemente straordinaria per agilità, maneggevolezza e qualità di guida. La prima sensazione è di trovarsi in sella a una 250, ma con la «castagna» di un mille. Griso 850 aggredisce le curve con una grinta, precisa e nitida, assolutamente neutra ed esente da reazioni sia in rilascio che in accelerazione. L’impianto frenante Bremo Oro è potente, modulabile e costituisce un fondamentale fattore di sicurezza, come i radiali Metzeler Sport-tech, che operano in simbiosi con una ciclistica che rimane tra le più calibrate e omogenee in produzione. Il propulsore ha grinta da vendere in accelerazione e ripresa mentre in velocità massima non ha difficoltà a superare i 210 orari. Costa 10.

990 euro.

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