Oltre 30mila, forse 40mila i votanti alle Primarie di Forza Italia. Fra questi, cogliendo assolutamente di sorpresa gli stessi organizzatori, anche Silvio Berlusconi. Ieri Roma ha risposto oltre le più rosee previsioni. Fatti i conti, oltre 3-400 persone in media ad ogni gazebo. Molti hanno votato per la prima volta. Le Primarie hanno fatto centro, richiamato donne, giovani.
Ed ecco la cronaca. Inizia di buon mattino la giornata degli azzurri. Lappello rivolto ai romani è diretto, solare: sceglietela voi la futura squadra dirigente del partito a Roma, dice Fi. Berlusconi dribbla tutti, perfino le telecamere e i flash, e piomba a sorpresa al seggio alle Capannelle. A contatto diretto del popolo delle Primarie, senza i fotografi, senza i taccuini della stampa. A raccontarla è il coordinatore regionale Francesco Giro. Il Cavaliere, subito dopo aver pagato un contributo di 5 euro, si ricorda di non poter votare perché residente a Milano. «Però il contributo ce lo lascia lo stesso, presidente?» chiede una simpatizzante del seggio. «Certo che sì», risponde Berlusconi. Subito dopo il leader della Cdl firma la Carta dei valori di Fi, quella del 1994, che il tempo non ha scalfito: «Dobbiamo sempre rimanervi fedeli» raccomanda sorridendo.
Chi teme che i romani vadano in massa al mare è smentito. Il tempo uggioso, le nuvole basse, contribuiscono a tenere la gente in città. Sono quasi cento i gazebo, i camper, i circoli, le postazioni aperte dagli azzurri. Alle 10.30 al gazebo di piazza San Lorenzo in Lucina cè già una lunga fila. A rispondere alle domande c'è anche un signore alto, senza cravatta. E Sandro Bondi, il coordinatore nazionale degli azzurri. Stringe cento mani, a tanti dà la sua mail privata per restare in contatto. Poi, insieme a Giro, corre al seggio di via Traforo, presso la sede nazionale dei Circoli del Buongoverno di Marcello DellUtri. «La gente sta rispondendo con entusiasmo - afferma Bondi -. Non a caso Fi allultimo turno delle amministrative è arrivata al 27% dei consensi, cancellando la forbice che cè sempre stata fra il voto politico nazionale e quello locale». Fin dalla prima mattina due telecamere stanno girando per i gazebo sparsi in tutta Roma. Ieri Giro aveva annunciato che con le riprese video Fi monterà un film sulle Primarie. Adesso precisa: «Sarà Berlusconi a curare personalmente la sceneggiatura del film. Lo proietteremo in autunno».
Nel pomeriggio a fare il tour dei gazebo è anche leuroparlamentare Antonio Tajani. Con lui Gianni Sammarco. Prima tappa alla Giustiniana, nel XX municipio, poi a piazza Mancini, nel II. «La gente è stanca di Prodi e della sinistra - racconta Tajani - Anche la politica del sindaco di Roma ha deluso molti». Gli umori della gente sono confermati al gazebo di piazza Talenti, nel IV municipio. «Voto anche per dire no a questa sinistra - dice una pensionata - La politica di Prodi sulle pensioni mi ha delusa. Ma magari fosse solo questo».
Alle 21 cala il sipario, si chiude lultima urna. Per quanto visto, lo spoglio durerà tutta la notte.
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