Marzia Paolucci
da Roma
«Un gruppo che agisce come forza politica, sempre più venato di estremismo e di stereotipi antisemiti». Dopo il manifesto a pagamento pubblicato sui quotidiani del gruppo Monti in cui lorganizzazione islamica equiparava le azioni degli italiani in Libano a quelle della Germania di Hitler, che il quotidiano dei vescovi Avvenire si unisce alla reazione di unanime condanna partita dal mondo politico e istituzionale allUcoii. Avvenire in un editoriale classifica lorganizzazione come «struttura politica che dà voce a tesi e opinioni non solo contrarie a verità storiche elementari ma filtranti a loro volta da ambienti dellestremismo islamico diffuso in Medio Oriente». Un clima arroventato, quindi, che assomma sdegno a sdegno da qualunque parte la si voglia guardare. Tanto che lopposizione da Forza Italia alla Lega si schiera compatta contro la maggiore rappresentanza islamica italiana.
E i senatori di Forza Italia Lucio Malan e Giorgio Stracquadanio di Forza Italia non si limitano alle condanne politiche e decidono di inviare un esposto alla Procura della Repubblica di Roma per «istigazione allodio razziale».
Per loro lUcoii non deve passarla liscia: «Cè una legge del 1993 che punisce listigazione allodio razziale. Le parole e gli argomenti dellinserzione dellUcoii - ritengono - sono ampiamente idonei a suscitare lodio verso Israele e gli ebrei in generale, equiparandone gli atti alla più notoriamente crudele e sanguinosa delle dittature di cui essi sono stati vittime». E concludono: «Vedremo cosa farà la Procura di Roma da cui ci attendiamo di essere ricevuti».
Nello stesso partito, la vicepresidente dei deputati Isabella Bertolini invita il governo a non sottovalutare la gravità delloperato dellorganizzazione e ricorda limportanza di «bloccare sul nascere qualsiasi atto che fomenti lodio antisemita in Italia anche tra gli immigrati islamici, sui quali lUcoii si vanta di avere un ampio ascendente affermando di controllare la gran parte delle moschee».
Per lUdc, si leva invece la voce di Rocco Buttiglione che in unintervista a Repubblica definisce il manifesto «aberrante, tiene conto di una sola campana». Un aggettivo frutto, secondo lex ministro centrista di un opera di distorsione della realtà: «È vero che gli ebrei hanno molto sofferto così comè vero che alcune volte hanno sbagliato. Ma quelli dellUcoii - rincara - distorcono la realtà, non tengono conto del fatto che a iniziare la guerra nel 1948 furono gli arabi che attaccarono Israele». Secondo lex ministro, che ribadisce limportanza di un gesto di riparazione da parte dellorganizzazione, «bisognerebbe fare una legge per espellere chi usa il nostro territorio per raccogliere fondi a favore di organizzazioni combattenti non riconosciute dal governo italiano».
Alla levata di scudi, si unisce anche lex ministro della Giustizia, Roberto Castelli della Lega che dopo la convocazione di quella Consulta islamica che era stata istituita da Giuseppe Pisanu, gli manda a dire: «Avevamo osteggiato la nascita di questo organismo che è solo la cassa di risonanza delle rivendicazioni delle parti più estremiste». E accusa lex collega di governo di leggerezza: «Il fatto che Pisanu abbia voluto mettervi elementi estremisti e integralisti è una sua grave responsabilità che si porterà dietro per sempre».
E lUcoii? Per loro, quella di ieri, è unaltra giornata di alzate di orgoglio degli uni e passi indietro degli altri: laddetto culturale ammette la possibilità di sbagliare, Hamza Piccardo, portavoce dellorganizzazione, è di ben altro avviso. «I senatori di Forza Italia avrebbero denunciato anche lex presidente Sandro Pertini se fosse ancora con noi?», chiede provocatoriamente riferendosi al messaggio presidenziale dell83 di condanna di Israele per Sabra e Chatila.
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