C'è la sedia di Kartell, nera e semplice, in un angolo della Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale, a Milano. Ci sono le scarpe di Salvatore Ferragamo, i tessuti di Zegna, le lampade di Artemide che paiono animarsi, nelle fotografie, come fossero modelli umani. E poi oggetti che vengono anche solo evocati, come il romanticismo degli abiti di Alberta Ferretti richiamato da uno scatto audace di una scalinata barocca oppure mani che creano, come quelle che cuciono le scarpe Tod's. Non c'è un modo unico per rappresentare il made in Italy perché poliedrica è la sua anima. Una mostra ora alla Triennale di Milano celebra il meglio della creatività tricolore grazie al talento di dieci fotografi: per il suo ventesimo compleanno la Fondazione Altagamma, che riunisce settanta marchi che operano nel settore lusso della moda, del design, dell'enogastronomia e dell' art de vivre, si è regalata «Altagamma. Italian contemporary excellence», un'esposizione fotografica che racconta il bello e il buono del made in Italy (fino al 27 gennaio).
In un allestimento raffinato il visitatore si trova a camminare tra gioielli di Altagamma per un percorso di scoperta e svelamento che alterna la moda al design, il vino all'arte del ricevere. Si sarebbero potuti scegliere dei prodotti emblematici per ciascun settore e metterli in bella mostra, magari in teche ad effetto. Cristina Morozzi, che ha curato il progetto, ha invece pensato di chiedere a dieci fotografi di fama, reporter di Contrasto coordinati di Denis Curti, di fare qualcosa di più originale: catturare con il loro obbiettivo l'anima di ogni prodotto. Ed è da questa idea che nasce un volume fotografico, edito da Rizzoli e disponibile in libreria, e il senso della mostra in Triennale che presenta sessantacinque scatti fotografici d'autore dedicati al «bello, al buono e al ben fatto delle imprese».
Ne sono uscite immagini diverse da quelle tradizionali cui la pubblicità ci ha abituato: la bellezza di un tessuto può essere evocata dal numero di forbici, attrezzi e arnesi che servono per tagliarlo e forgiarlo, la bontà di un vino è suggerita dal colore delle robuste botti che lo racchiude, la fragranza di un profumo è simboleggiata dal paesaggio che lo circonda. Gli occhi dei dieci fotografi raccontano in mostra, attraverso una carrellata di scatti solo all'apparenza distanti tra loro per stile, scelta della pellicola e soggetto, un mondo di eccellenza.
«Con questa mostra intendiamo omaggiare un modello di benessere unico e originale - spiega Armando Branchini, executive director di Fondazione Altagamma - e comunicare un universo di valori che ci appartiene. Presentare questa mostra alla Triennale, che si costruì grazie ai fondi lasciati al comune di Milano da Antonio Bernocchi, grande imprenditore del ramo tessile, è motivo di orgoglio». La mostra è un'esposizione, per così dire, d'atmosfera dove gioia di vivere, piacere, innovazione, tecnologia e creatività si prendono a braccetto nelle diverse tipologie merceologiche: un mosaico di bellezza che incanta il visitatore e lo cattura.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.