Ci sono fotografie che appagano gli occhi, sfolgoranti di vita e di colori. O scatti inquieti che sanno arrivare fino al cuore. Immagini. Poi ci sono le fotografie di Pino Ninfa, che svegliano tutti i sensi, regalando a chi le guarda unesperienza sensoriale totalizzante. Nasce così, con connubio tra visioni e musica, anche la mostra fotografica «Sulle strade dellAvventura - Omaggio a Hugo Pratt» ideata e realizzata dal fotografo milanese, grazie allopera del curatore Mario Riolfo, per un tour che approda oggi al Palazzo Ducale di Genova.
«Sulle strade dell'Avventura - Omaggio a Hugo Pratt» è il viaggio in nove tappe compiuto da Pino Ninfa alla ricerca dellavventura tanto cara al fumettista italiano e che trova in lui uno stimolo. Nove tappe che hanno portato il fotografo a Cuba sulle tracce della Porsche di Hemingway, («trovata quasi magicamente in un giardino... non è unavventura che sarebbe piaciuta a Corto Maltese?», dice Ninfa), a Buenos Aires sulle note del tango, nelle stanze remote di Villa Arconati alla scoperta di inedite lettere di Rimbaud, alla ricerca della giusta prospettiva per rendere la grandezza di Miche Petrucciani, in Dancalia sulle rotte del sale, in Etiopia alla ricerca delle chiese rupestri, attraverso l'America sulle tracce del blues.
Pino Ninfa, fotografo che da anni sviluppa progetti sul territorio nazionale e internazionale, legati allo spettacolo e al reportage, con particolare interesse per la musica e il sociale, ha voluto incentrare questa mostra sul tema dell'avventura. «Anche se sono convinto che anche nellordinario si possono vivere avventure straordinarie», racconta lartista, che spiega come la mostra nasca da una serie di fotografie che sono state scattate in tempi diversi. «Le ho ritrovate tutte nel 2009 mentre riordinavo il mio studio per un trasferimento» racconta «e mi sono accorto di questo comune denominatore».
«Sulle strade dell'Avventura» è un racconto di viaggi fatti dal fotografo nell'arco di diversi anni e che hanno un rapporto di stimolo e di meta comune con quanto realizzato da Pratt nei suoi racconti. Oltre ai viaggi, cè una serie di ritratti fatti a Pratt nella sua casa studio in Svizzera. «Anche in questo caso ricordo la piacevolezza degli incontri con Pratt - dice Ninfa - una volta arrivammo a casa sua dopo una nevicata, anche quella fu unavventura».
E poi anche le immagini realizzate in luoghi come l'Argentina, l'Etiopia, Cuba, gli Stati Uniti e naturalmente Venezia, richiamano alla mente alcune delle avventure prattiane di «Corto Maltese» e degli «Scorpioni del deserto».
Ninfa, impegnato nel sociale e grande appassionato di musica, riesce a far convivere varie forme darte insieme. Domenica, alle 21, al Ducale, si terrà una performance multimediale con immagini e musica, quando insieme alle fotografie dellautore ci saranno Luciano Biondini alla fisarmonica e Gavino Murgia alla voce e ai sassofoni. Alcune musiche sono state create dagli autori proprio guardando le foto, altre sono state adattate ad esse, in una ricerca di comuni intenti.
«Io nasco inizialmente come ascoltatore - dice Ninfa - poi sono diventato fotografo e da qui è nata anche la volontà di collaborare con i miei amici musicisti per creare espressioni artistiche che legando immagini e musica creassero grandi emozioni».
«Nel vocabolario privato di Pratt la parola avventura è sicuramente quella che amava di più, quella che riempiva con più significati, quella che lo ha accompagnato anche quando stava immobile e non cera una nuova partenza a sollecitare la sua fantasia - scrive Vincenzo Mollica nel catalogo della mostra - con questo sentimento prattiano, Pino Ninfa ha concepito questa mostra e il suo lavoro artistico, che esprime attraverso al fotografia, che esprime attraverso la fotografia, alimentandola di sostanza pittorica e simbolica. Guardando le fotografie di Ninfa è palese quanto ami le opere e il vivere di Pratt, che vengono evocati con un sentimento poetico, seguendo le tracce lasciate dal Maestro».
«Sulle strade dell'Avventura» è infatti anche un libro che racconta questo viaggio attraverso straordinarie immagini (pubblicato lo scorso autunno da Casadei editore).
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