Francesco a caccia di un pass

Dopo l’ottimo 11° posto nel British Masters, Molinari è stato impegnato col fratello Edoardo ai Caraibi nelle qualificazioni al prestigioso torneo: in palio cinque posti per la World Cup che si terrà in Cina dal 22 al 25 novembre

Francesco a caccia di un pass

Finita la sbornia di dollari sul Tour americano con Tiger che ha vinto quest’anno oltre 20 milioni di dollari grazie ai nuovi play off del Fedex, torniamo sul pianeta terra pronti a discutere se questo Fedex sia servito o meno al grande golf internazionale. Il Tour europeo ha ritrovato i suoi campioni - liberi dal jackpot statunitense - e subito sono tornati protagonisti sul Vecchio Continente. Il British Masters torneo storico dell’European Tour ha ritrovato uno dei suoi beniamini il «tigrotto» di Worksop, Lee Westwood che sul percorso del Belfry di Birmingham, ha sbaragliato il campo nell’ultimo giro giocando come da tempo non vedevamo e che con un finale da vero campione ha sbloccato una situazione incerta - tra lui, Jan Poulter e il concittadino Mark Foster - che era rimasta in stallo fino alle ultime nove buche dell’ultimo giro. Foster era partito al comando con due colpi di vantaggio per le ultime 18 buche ma il vincitore del Dunhill Championship nel 2003 in Sud Africa dopo aver avuto sotto controllo la competizione per tre quarti di gara nell’ultimo giro si è fatto prendere dalla paura di vincere un titolo importante come il British Masters. In due buche la 16 e la 17 ha mandato tutto a pallino.

Ian Poulter, retour d’Amérique ha cercato di tener testa ad un Westwood in ottima forma anche sui green suo punto debole negli ultimi tempi, ma Lee con un birdie alla 16 ed un eagle alla 17 ha chiuso la partita passando nettamente al comando senza possibilità di recupero da parte degli inseguitori. Risultato finale: Westwood che vince il suo secondo torneo in stagione - e 437mila euro -, Poulter che arriva secondo e Foster che deve accontentarsi della terza posizione.

Un torneo, il British Masters, che ha visto in campo giocatori di prim’ordine da Campbell arrivato quarto insieme allo svedese Andersson e allo spagnolo Jimenez. Il nostro Molinari ha giocato più che bene e, malgrado un paio di errori - ha mancato i birdie ai due par 5 della 15 e 17 che aveva a portata di mano - è giunto 11° quanto poteva arrivare facilmente al quarto posto. Ma il risultato resta di buon auspicio per la prossima qualificazione in Sud America per un posto nella Coppa del mondo. Da giovedì a domenica ai Caraibi Francesco giocherà a fianco del fratello Edoardo: vi sono in palio cinque posti per la World Cup che si disputerà in Cina dal 22 al 25 novembre.

Sul Senior Tour vittoria del cinquantaseienne scozzese John Chillas nello Scandinavian Open, ma ottimo 66 finale del nostro Calì che si è piazzato al quinto posto recuperando 16 posizioni. Assente Rocca che rimane al quarto posto nell’ordine di merito europeo degli Over 50.

Sul Tour femminile sempre europeo, 13° posto per Isabella Maconi nel De Vere Ladies Scottish Open vinto

dalla svedese Sophie Gustafsson.

Sul Tour americano vittoria di Steve Flesh che ha preceduto di due colpi Michael Allen nel Sterne Resort Championship che ha fruttato al professionista americano un milione 80mila dollari.

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