Le frasi cult del cinema? Guardate chi le dice...

Si nascondono dentro corpi che non sono loro e parlano con un’altra lingua. Doppiatori li chiamano, ma sarebbe meglio dire DoppiAttori. Le loro voci le riconoscete ad occhi chiusi ma il viso, quello vero, non è mai quello che vedete. Stanlio e Ollio? Erano Alberto Sordi e Mauro Zambuto, Woody Allen nascondeva Oreste Lionello, Alfred Hitchcock si chiamava Carletto Romano, «Fonzie» Antonio Colonnello. Le stesse frasi che hanno fatto la storia del cinema hanno voci che non avete mai visto. Ieri sera «Voci», festival nazionale del doppiaggio di Imperia, diretto da Claudio G. Fava, ha consegnato i suoi Oscar, come già hanno fatto il Leggio d’Oro e il Gran premio internazionale del doppiaggio. Per il cinema la miglior voce maschile è Luciano De Ambrosis, il Nixon de «Il duello»; Tiziana Avarista, l’Anne Hathaway di «Rachel sta per sposarsi» la miglior voce femminile; Michele Kalamera, l’alter ego di Clint Eastwood, ha ricevuto il premio de Angelis alla carriera Antonella Giannini (Burn after reading) quello di miglior voce non protagonista. Guardate in faccia chi vi ha fatto sognare veramente.

Li abbiamo svelati solo per voi.

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