Freddo e neve Il maltempo non dà tregua, aeroporti paralizzati in mezza Europa

La neve ha smesso di cadere sul nord-ovest dell’Europa, ma la situazione dei trasporti (soprattutto quelli aerei) resta difficile e, secondo le autorità, non tornerà normale prima della fine della settimana. Una notizia preoccupante per i molti turisti partiti o in partenza per le vacanze di Natale, che si ritrovano a fare i conti con voli cancellati, strade bloccate e treni al rallentatore. Il «Grande Freddo» che ha colpito la Gran Bretagna in uno dei weekend più affollati per i trasporti aerei ha messo in ginocchio l’aeroporto londinese di Heathrow, dove anche ieri sono stati moltissimi i voli annullati. I tre terminal dello scalo, uno dei più grandi al mondo, sono invasi da migliaia di viaggiatori rimasti bloccati, molti dei quali sono stati costretti a passare la notte accampati nelle sale d’attesa. «Sembrava una bidonville quando sono arrivato» ha raccontato il musicista americano Giovanni Bet, in attesa di un volo che lo riporti a Chicago dopo una tournee europea. Ancora disagi anche negli altri aeroporti della capitale inglese, Gatwick e City Airport, dove la maggior parte dei collegamenti odierni continua a subire fortyi ritardi. Saranno invece bloccate fino a mercoledì le partenze dall’aeroporto di Bruxelles, a causa dell’esaurimento delle scorte di liquido decongelante per la pulitura di ali e fusoliere dei velivoli.

«Lo scalo resta aperto per chi vuole atterrare - ha spiegato un portavoce della società di gestione - ma in queste condizioni credo che nessun pilota responsabile accetterà di decollare senza che il suo velivolo abbia prima ricevuto il trattamento anti-ghiaccio».

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