Anche se il freddo tarda ad arrivare, il Campidoglio è prnto ad assistere chi non ha una casa. «Più che un piano freddo è un piano tiepido», scherza lassessore comunale alle Politiche sociali, Sveva Belviso annunciando la firma di un protocollo quadro di intenti, secondo il quale, dal 1° dicembre al 31 marzo verrà messo in campo un piano integrato socio-sanitario.
«Questanno - ha spiegato Belviso - i senza fissa dimora non saranno ospitati tutti in ununica struttura, come lex Fiera di Roma, ma in un 11 ricoveri suddivisi per fragilità: delle sei strutture del Comune, infatti, una sarà dedicata agli immigrati, due alle donne, una ai senza fissa dimora con discreta autonomia, una ai clochard con particolari patologie e lultima alle persone con elevato grado di cronicità». A queste strutture se ne aggiungeranno altre cinque, messe a disposizione dalle associazioni, che potranno ospitare 110 persone. In totale, troveranno ricovero 590 poveri, 230 in più rispetto al 2008, con una spesa di 959 mila euro, il 10 per cento in più dello scorso anno. In queste strutture gli homeless saranno sottoposti a un primo triage sanitario, saranno lavati, avranno un cambio di biancheria e, se necessario, accompagnati in una delle cinque Asl romane, con le quali è stato sottoscritto il protocollo. I differenti direttori sanitari, presenti alla presentazione del piano hanno sottolineato la pluralità di servizi a disposizione nelle diverse strutture, come ad esempio lodontoambulanza e la struttura di assistenza psichiatrica del Nuovo Regina Margherita della Asl Rm/A, o i presidi delle altre aziende sanitarie.Al protocollo hanno aderito anche lospedale Spallanzani e quello Israelitico.
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