
Come era inevitabile, la Flottilla terremota molto di più la politica in Patria che Israele oltremare. "Il Pirellone non è un palcoscenico per chi strizza l'occhio ad Hamas". Attacca duro il deputato della Lega Fabrizio Cecchetti il giorno dopo la scritta "Free Gaza" proiettata gigantesca sul Pirellone, con il consigliere Pierfrancesco Majorino (Pd) e Luca Paladini (Patto civico) lì sotto a lodarla. Un'iniziativa non autorizzata, contro la quale Cecchetti annuncia un'interrogazione parlamentare e una denuncia, accusando il Pd e la sinistra di aver "dimostrato ancora una volta di non avere alcun rispetto per le regole". E, dopo le occupazioni in Aula, di voler trasformare il Parlamento lombardo in un "palcoscenico da centro sociale". Non solo. "Proiettare lo slogan Free Gaza senza autorizzazione, non è libertà di espressione, ma un atto di vandalismo istituzionale che offende le istituzioni e i cittadini".
Deciso, pur senza arrivare a minacciare una denuncia, l'intervento del governatore Attilio Fontana chiamato a commentare ieri mattina, a margine dell'evento sull'Intelligenza artificiale applicata alla didattica organizzato dall'assessore Simona Tironi, l'arresto del giovane consigliere regionale del Pd Paolo Romano su una delle imbarcazioni della Flottilla. "Quando succedono situazioni di questo genere - ha detto non dimenticando la sua toga da avvocato - non ci si deve stupire delle reazioni: non tutti i Paesi sono come l'Italia dove, di fronte all'illegalità, l'arresto non è la conseguenza più immediata. Li è un periodo di guerra e quindi tutte le sensibilità sono molto più accentuate". E quindi "era prevedibile, dicevano tutti che sarebbe andata a finire così; qualcuno pensava addirittura che sparassero. Grazie a Dio non è successo". Aggiungendo, a proposito della scritta sul Pirellone, che "non è stata assolutamente autorizzata: è una delle violazioni della legge che in questi giorni si verificano. Ma non ci si deve rassegnare, bisogna continuare a tenere alto il principio della legalità". Immediata la replica su Instagram di Majorino che parla di "un gesto non violento, di disobbedienza civile, anche a sostegno dell'azione coraggiosa della Global Sumud Flotilla, a cui va tutta la nostra solidarietà: azione che io rivendico come atto di disobbedienza, assolutamente non violento e pacifico, per dire anche a Regione Lombardia che dobbiamo tutti aprire gli occhi e dire al mondo che dobbiamo aiutare le bambine, i bambini, le ragazze e i ragazzi oggi vittime di queste azioni terrificanti dell'esercito israeliano". Parole a cui fanno eco quelle di Fontana: "Credo che manifestare sia un diritto, ma ci si deve anche rendere conto di quando sia utile o no: in questo momento si stanno facendo passi avanti, le diplomazie di tutto il mondo stanno cercando di trovare soluzioni e quindi senza entrare nel merito del 7 ottobre e del sequestro dei cittadini israeliani, bisogna fare spazio alle diplomazie".
Un invito non accolto dai consiglieri del Pd in Comune che annunciano l'adesione allo sciopero di oggi:
"Preoccupati e solidali con gli attivisti e le attiviste della Global Sumud Flotilla, esprimiamo il nostro disprezzo per l'azione illegale del governo e dell'esercito israeliano, l'ennesima da quando è iniziato il massacro di Gaza".