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Frosinone, lavori in corso in vista della serie B

E la città boccia la proposta di Matarrese: «Vogliamo andare allo stadio di domenica»

La sconfitta patita in Coppa Italia non ha ridimensionato il Frosinone. Il ko subito in casa di una delle sicure pretendenti alla promozione in serie A ci sta tutto, perché poi la squadra di Reja non solo ha automatismi collaudati, ma pure esperienza da vendere. Ne deriva che il 3 -1 del San Paolo può tranquillamente essere classificato come un dazio pagato a fin di bene. Perché se è vero che sugli errori si cresce, allora diventa praticamente una certezza il fatto che i ciociari d’ora in avanti non ripeteranno gli sbagli commessi nei primi 90 minuti ufficiali della stagione. Già nel mini-ritiro di Caramanico Terme Ivo Iaconi ha leggermente modificato gli allenamenti, aumentando i carichi di lavoro in vista del debutto in campionato: attività tecnica-tattica, poi la sfida contro la Renato Curi Angolana, vinta 6-1, con tripletta di Margiotta, elemento che contro la difesa guidata da Gennaro Iezzo non aveva certo brillato. Ovvio, però, serve anche un intervento sul mercato.
E, dunque, oltre a rimboccarsi le maniche sul terreno di gioco, il club si sta dando da fare per portare a Frosinone un paio di elementi di categoria oltre a Luca Lacrimini (la cui operazione di approdo nella sede di via Marco Tullio Cicerone è stata guidata dai manager Stefano Guercini e Luca Urbani). L’undici del tecnico teramano necessita infatti di un difensore e di un centrocampista. Due centrali che il direttore generale Enrico Graziani sta cercando già da alcuni giorni. Per la difesa si pensa a Cannarsa (classe 1976), il cui cartellino è di proprietà della Reggina, Lorenzi (ventinovenne di appartenenza del Treviso), Oshadogan (trentenne lanciato in A da Zeman, attualmente in forza alla Ternana), oltre allo svincolato Emanuele Troise (1979). Per la mediana i nomi gettonati sono invece quelli del bolognese Loviso (1984), dell’argentino Rimoldi (ventiseienne il cui cartellino è di proprietà del Genoa), di Corrent (1979) e di Guido Di Deo (1981) che la stagione passata hanno giocato a Terni. «Si stringono i tempi, certamente la terza squadra laziale non partirà a handicap come molti presunti addetti ai lavori hanno già sentenziato», ha sottolineato Enrico Barbato, direttore generale di Radio Tele Magia. In ogni caso, al fine di arrivare preparati all’appuntamento con il torneo cadetto, la dirigenza ha programmato per il 3 settembre (alle 15) un amichevole al Castellani contro l’Empoli: un test (il primo contro una compagine di serie A dopo l’amichevole del 2004 contro la Lazio disputata per festeggiare la vittoria del campionato di C2) che metterà la squadra di fronte al «calcio che conta».
Sipario sul problema legato alle partite da giocare al sabato: anche Frosinone dice no.

Nella tavola rotonda dei sindaci della serie B che si è svolta in settimana a Piacenza, l’assessore allo sport Angelo Pizzutelli (che ha fatto le veci del primo cittadino frusinate Domenico Marzi), si è unito alla cordata dei sindaci contrari all’ipotesi avanzata da Matarrese. Il Frosinone non vuole perdere spettatori e, soprattutto, ha intenzione di mantenere l’abitudine domenicale ai suoi sostenitori.

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