Frosinone, tecnico cercasi per il salto di qualità Eder in partenza, Dedic forse

Neanche il tempo di festeggiare la terza permanenza consecutiva in serie B – che da queste parti vale quanto uno scudetto – e il Frosinone già pensa alla nuova stagione, che potrebbe essere quella del definitivo salto di qualità. Il presidente Maurizio Stirpe e il vice Arnaldo Zeppieri stanno affrontando un problema alla volta, a iniziare dall’allenatore. L’esperienza di Piero Braglia sulla panchina gialloblu è arrivata al capolinea: il tecnico toscano aveva un solo anno di contratto, la società lo ha tenuto anche quando i risultati non arrivavano, lui ha comunque raggiunto l’obiettivo e dunque una stretta di mano e amici come prima. Il nuovo allenatore sarà sicuramente un giovane: in pole position c’è Francesco Moriero, l’ex giocatore di Roma e Inter che sta guidando il Crotone nei play-off per la serie B. Tra le parti ci sarebbe già un’intesa di massima, ma il Frosinone tiene d’occhio anche Marco Cari (ex giocatore canarino ora alla guida dell’Arezzo) e Sasà Campilongo (un altro ex molto amato dalla tifoseria, quest’anno all’Avellino). Ma la società farebbe carte false per riportare in Ciociaria Daniele Arrigoni, quest’anno esonerato dal Bologna. Con i felsinei, però, il mister romagnolo ha ancora un anno di contratto a 750mila euro, francamente troppi anche per le casse in regola del Frosinone.
Sul fronte giocatori, andrà sicuramente via Martins Eder, il gioiellino brasiliano che a Frosinone ha trovato il lancio definitivo: 22 anni, 15 gol, una convocazione con l’Olimpica di Dunga. La società ciociara ha ricevuto richieste da tutta la serie A, Roma e Lazio comprese, ma il folletto brasiliano probabilmente finirà al Genoa: in Ciociaria arriveranno tre giocatori (i giovani Forestieri e Raggio Garibaldi e l’esperto Milanetto) e soprattutto i liguri lasceranno qui il portoghese Diogo Tavares, autore di una grandissima stagione. Da definire invece il destino di Zlatko Dedic, ancora sotto contratto ma reduce da una stagione altalenante, soprattutto perché distratto dalle convocazioni per i Mondiali con la sua Slovenia. Il ragazzo ha richieste da mezza Europa, ma anche un ingaggio alto (400mila euro). Resteranno sicuramente in gialloblu i giovani austriaci Elsneg e Gucher, mentre il dg Graziani farà di tutto per strappare Antonazzo al Chievo.
Per il resto, tutto da vedere in base alle richieste del nuovo allenatore. Per quanto riguarda il ritiro, basta con Fiuggi, si farà probabilmente rotta sull’Austria.
Alla fine l’unico cruccio resta la questione dello stadio. Perfino la gestione ordinaria del Matusa ricade sulle spalle della società, mentre del nuovo stadio (solo da completare) si parla invano oramai da dieci anni, ma Comune e Regione Lazio non riescono a sbloccare la pratica del project-financing.

E sì che il Frosinone ha una tifoseria entusiasta, pronta a riempire uno stadio fatiscente e a seguire la squadra ovunque. «Il prossimo anno – assicura il presidente Stirpe – abbasseremo ulteriormente i prezzi per venire loro incontro».

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