Cronache

Frutta e verdura sotto la lente d’ingrandimento

Quanto sono sicuri i prodotti alimentari, frutta e verdura in testa, che ogni giorno si acquistano nei mercati genovesi?
Per rispondere a questa domanda ieri dalle 11 alle 13 accanto al mercato Orientale in via Venti Settembre è partita la terza edizione di «Mangia Sicuro 2006», la campagna di informazione sulla qualità di frutta e verdura promossa da Codacons, Adoc, Audsbef e Federconsumatori in collaborazione con Coldiretti e Agrofarma. I volontari delle associazioni hanno così «raccolto» direttamente dalla borsa della spesa dei consumatori pesche, fragole, albicocche, melanzane, pomodori e zucchine appena comprati al mercato, nei negozi e nei supermercati della zona. Quattro chili di ciascun prodotto sono stati così inviati all’Osservatorio Nazionale Residui per essere sottoposti ad analisi nei laboratori di Alessandria. Scopo dell’operazione dare la possibilità al cliente di testare qualità e sicurezza della frutta e della verdura che ogni giorno porta in tavola, e verificare la presenza o meno di eventuali residui agrofarmaci - ossia le sostanze impiegate per difendere le piante dai parassiti.
La campagna, che si è svolta contemporaneamente in altre 12 città italiane, intende garantire ai genovesi una maggiore qualità del made in Italy alimentare, attraverso un’informazione oggettiva delle produzioni.

I risultati, fanno sapere i volontari coinvolti nella campagna, saranno resi noti e commentati fra un paio di settimane.

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