Fs, è «aumento continuo»

Gli aumenti delle tariffe dei treni si sono resi necessari per compensare i disavanzi degli anni passati e per questo continueranno anche per i prossimi anni. Lo afferma il presidente delle Ferrovie dello Stato, Innocenzo Cipolletta, intervenendo alla trasmissione «Economix». «Purtroppo - aggiunge - stiamo aumentando i prezzi non per dare migliori servizi, ma per coprire i buchi degli anni passati». Tuttavia Cipolletta precisa che «gli aumenti del 15% delle tariffe hanno riguardato una fetta molto limitata dei nostri treni, cioè quelli di fascia alta a lunga percorrenza, mentre le grandi masse dei treni pendolari sono rimaste fuori». Il presidente delle Fs annuncia anche l’intenzione di mettere a punto un piano di tariffe differenziate, cioè con prezzi diversi a seconda di chi viaggia in treno. Tra le ipotesi c’è quella di far pagare di più ai turisti rispetto ai viaggiatori abituali.

Infine, le Ferrovie dello Stato intendono abolire i treni-notte e quelli a lunga percorrenza, visto che gli aerei low cost risultano essere molto più convenienti. «Al contrario, le Fs - ha spiegato Cipolletta - puntano al potenziamento delle tratte più richieste dalla gente, quelle di 300-400 chilometri, come a esempio la Roma-Milano».

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