Fu soldato in Vietnam, arriva a Roma Thorne il nuovo ambasciatore Usa

Il giuramento a Boston e nei prossimi giorni la presentazione delle credenziali diplomatiche al presidente Napolitano. Il senatore Kerry, suo commilitone e cognato, loda l'Italia e lo definisce "la persona più qualificata per questo ruolo"

David Thorne, il nuovo ambasciatore degli Stati Uniti a Roma che succede a Ronald Spogli, ha prestato giuramento a Boston nel penultimo atto della procedura che si concluderà nei prossimi giorni con la presentazione delle credenziali al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Thorne, che dovrebbe arrivare in Italia la prossima settimana, ha giurato presso la John Joseph Moakley Courthouse della città del Massachusetts nelle mani del giudice di Corte d'Appello Arthur Gajarsa che era stato il candidato della Niaf per il posto di Villa Taverna. Presenti, tra gli altri, il senatore John Kerry, presidente della Commissione esteri del Senato ed ex cognato del neo-ambasciatore, suo fratello Cameron Kerry, consigliere legale del Dipartimento al commercio, l'ambasciatore italiano a Washington Giovanni Castellaneta, il console generale a Boston Liborio Stellino, il sindaco di Boston Thomas Menino che è di origine italiana.
Introdotto da Kerry che lo ha definito "la persona più qualificata per il suo prossimo ruolo" e che ha avuto parole di elogio per l'Italia sia per il costante appoggio nelle varie sfide internazionali che per la leadership dimostrata al G8 dell'Aquila, Thorne ha parlato dopo il giuramento parte in italiano, lingua che conosce bene, e parte in inglese.
Visibilmente emozionato, il nuovo ambasciatore a Roma ha ringraziato Kerry, ricordando una lunga amicizia condivisa «in guerra e in pace, nel matrimonio e nel divorzio, nella vita e nella morte». Kerry, che ha studiato a Yale con Thorne ed è stato con lui in Vietnam, ne aveva sposato in prime nozze la sorella gemella Julia, un matrimonio finito in divorzio. Julia Thorne è morta nel 2006. Il nuovo ambasciatore ha 64 anni ed ha un antico legame con l'Italia per averci vissuto da giovane. La nomina di Thorne conferma che nello scegliere la nuova leva di ambasciatori, il presidente usa Barack Obama non abbia rotto con le tradizioni del passato, orientandosi su personaggi che lo hanno aiutato nella vittoria elettorale e che hanno stretti legami con il Partito democratico. David Thorne è uno di questi.

Nato a New York il 16 settembre 1944 da una famiglia di antichissime tradizioni (è pronipote di Henry Stimson, ministro della Guerra di Franklin Roosevelt), ha seguito i genitori a Roma, dove il padre, Landon, lavorava come diplomatico e poi come editore del "Rome Daily American", un giornale in lingua inglese pubblicato nella Capitale.

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