Milano vorrebbe seguire l'esempio di New York. E cioè vietare le sigarette nei parchi pubblici. Negli Stati Uniti il divieto è stato votato a larghissima maggioranza e la salute pubblica viene tutelata per legge. Senza perdere un minuto, l'assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna propone di ricalcare il modello newyorkese. «Propongo di importare anche a Milano un modello salutare a costo zero - lancia l'idea - che affronta l'annosa questione del fumo passivo all'aria aperta e anche quello dello smog».
«Mi sono battuto in passato- prosegue- per rendere i nostri parchi smoke free e per valorizzare le aree verdi di Milano in funzione della salute del respiro: bastano pochi alberi per migliorare la qualità dell'aria. E allora spingiamoci ancora più in là: basta sigarette, mozziconi e fumo passivo attorno ai prati e sotto gli alberi dove giocano i bambini e i cittadini trovano pace per i propri polmoni. Inseriamo la lotta al fumo nella battaglia contro il Pm10, perché sigarette e particolato atmosferico sono, insieme, il più micidiale mix per i bronchi».
Il fumo passivo, ad alte concentrazioni, potenzia l'effetto nocivo del Pm10 ed è un inquinante in piena regola. Metterlo al bando dai parchi cittadini sarebbe un buon inizio per dedicarci zone della città protette, salubri e sane.
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