Lascio a Roberto Mancini e Franco Ordine i motivi di attrito - se ci sono - che li hanno portati al battibecco visto domenica sera in tv a Controcampo e il modo di risolverli. Non posso però evitare di annotare quello che di stonato sè visto in diretta in quello scontro sedato a fatica dal conduttore Alberto Brandi. In pratica: Mancini si è lamentato con Brandi per il doppiopesismo di Mediaset sui favori allInter (il fuorigioco di Cambiasso) rispetto a come vengono giudicati altri episodi (il gol annullato al Siena contro il Milan): «Lo farete vedere nel solito modo...». Lintervento di Franco Ordine, ospite alla trasmissione in qualità di se stesso ma anche di inviato del Giornale, ha scatenato la reazione del tecnico nerazzurro sul tema «proprio tu parli che lavori per Mediaset, Il Giornale e mmm», dove per «mmm» pare fosse Antenna 3.
Ecco, tralasciamo il seguito sul chi racconta o meno balle e su chi vada in tv a fare «il burattino». Ripeto: Ordine e Mancini sono grandi e vaccinati e sapranno risolverla da soli. Non posso però non far rilevare a Roberto Mancini che quellaccenno al Giornale è apparso fuori luogo. Non è un segreto: il Giornale è il quotidiano edito da Paolo Berlusconi, questo però non significa che qui da noi non si possa lavorare con la propria testa e senza condizionamenti, cosa tra laltro riscontrabile facendo una semplice rassegna stampa (allInter cè un ufficio apposito) e leggendo qualche lettera che arriva in redazione (ricordate quella che ci accusava di cattocomunismo morattiano?).
Ma in fuorigioco è finito Mancini
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