Sui cartoons aleggia uno spettro che, come nelle migliori favole, si potrebbe trasformare in un mago. Insomma, parliamo del digitale terrestre, il nuovo sistema di trasmissione che sarà obbligatorio in tutte le case dal 2012: una grande opportunità ma nel contempo anche fonte di paura di perdere terreno o posizioni. Una volta che tutte le famiglie lo avranno, bisognerà razionalizzare la programmazione dei canali Rai (e anche Mediaset lo farà): quando infatti tutti i bambini italiani avranno a disposizione i canali tematici YoYo (per letà prescolare) e Gulp (per i più grandicelli), che senso avrà mantenere la programmazione dei medesimi cartoni su Raidue e Raitre? Ci sono due scuole di pensiero: chi vorrebbe mantenere la doppia programmazione in modo che i due canali restino generalisti (che cioè trasmettano programmi per tutte le età), chi invece pensa sia meglio delegare alcuni compiti (come i palinsesti per i bambini, lo sport e i documentari per esempio) esclusivamente ai canali tematici.
In ogni caso e su questo si è dibattuto nel convegno conclusivo di Cartoon on the Bay a Rapallo lobiettivo (e lo speriamo tutti) «non è come ha spiegato il vice direttore generale Antonio Marano delegato ai palinsesti chiudere lo spazio per i bambini, come alcuna cattiva informazione sta diffondendo, ma semmai valorizzarli. I dati ci confermano che gli spettatori si stanno abituando: nelle aree già digitali gli ascolti dei programmi per bambini su Raidue e Raitre sono crollati a favore dei canali tematici, della Rai e di altri competitor». Quindi la Melevisione e LAlbero azzurro non saranno chiusi: resta da vedere se i contenitori (e in che percentuale e in che orario) resteranno sul due e sul tre in regime di totale digitalizzazione.
Intanto, per non essere troppo virtuali, a Rapallo i dirigenti Rai si sono messi a correre sul serio: in bicicletta, insieme a grandi campioni dello sport, in testa alle squadre di bambini (allenati) per una gara a cronometro tra Rapallo e Portofino denominata «Cartoons on the bike».
Il futuro Gli eroi dei più piccoli pronti a traslocare sul digitale
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.