Cultura e Spettacoli

Gag, provocazioni e superospiti Il miglior cinema secondo Mtv

Stasera in tv dalle 20 i «Movie Awards» che hanno incoronato anche Ellen Page, Johnny Depp e «Transformers»

da Roma

Massì, bisogna dissacrare. D’altronde è nello spirito di Mtv e il cinema, spesso così noiosamente autoreferenziale, ha bisogno di un bel po’ di ironia. Perciò evviva gli Mtv Movie Awards, che l’altra sera a Universal City vicino a Los Angeles hanno premiato, e va bene, il miglior film (Transformers) e i migliori attori (Ellen Page e Will Smith) com’è usanza di ogni cerimonia che si rispetti. Ma hanno pure incoronato «la miglior interpretazione del cattivo», il «miglior bacio», la «miglior scena di lotta» e «il miglior film dell’estate fino a ora», con uno spirito che è lo stesso dei telespettatori di Mtv, stavolta trasformati in votanti: appassionato eppure distaccato, capace di essere critico senza scadere nel fideismo più becero. E allora ecco che invece delle solite, trionfali statuette, i vincitori si sono portati a casa i molto meno austeri «Popcorn dorati», hanno fatto e soprattutto subìto battute, insomma sono scesi per una sera dal piedistallo di Hollywood per salire su quello della televisione più seguita dai giovani in mezzo mondo. Tanto ad aiutarli - si fa per dire - c’era quel pazzoide di Mike Myers, surreale e volgare a piacere, autentico idolo alternativo di una generazione di americani che lo seguono da quando, con la serie di Austin Powers, ha imposto la sua verve quantomeno stravagante e molto ma molto colorita. È stato lui che ha assistito alla passerella di, tanto per citarne qualcuno, Tom Cruise (ingrassato), Ben Stiller (accademico), Lindsay Lohan (gattina), Charlize Theron (pantera), Edward Norton (stravagante) e Anne Hathaway (algida), oltre alle due più attese, visto il mostruoso successo al botteghino di Sex & The city: Sarah Jessica Parker e Jennifer Hudson che hanno premiato Will Smith come miglior attore per Io sono leggenda. Tutti molto rilassati, gli attori hanno messo da parte i volti di circostanza e si sono presentati senza filtri glamour. E così, tanto per dire, dopo che i due «premiatori» Seth Rogen e James Franco avevano fatto finta di fumare uno spinello davanti al pubblico allibito, il premiato Robert Downey jr ha commentato senza battere ciglio: «Grazie per questa presentazione intossicante».
Insomma, divertimento.
L’unico a essere serio (o serioso) è stato Johnny Depp, che pure ha vinto due Popcorn d’oro: a fruttargli quello per la «miglior interpretazione del cattivo» è stato il film Sweeney Todd, e lui lo ha ritirato tranquillo come una pasqua. Ma quando gli è toccato andare a ricevere anche i popcorn per la «miglior esibizione comica» (nel Pirata dei Caraibi) ha sibilato: «Non sono una persona divertente, chiedetelo a chiunque». Chi invece ha provato ad esserlo è stato il comico Rainn Wilson, che è arrivato sul palco seminudo con un orsetto di peluche attaccato proprio là a coprire i genitali.

Stava per premiare, insieme con Megan Fox, il «bacio più appassionato» (quello tra Briana Evigan e Robert Hoffman in Step up 2) e lo ha fatto così, come se fosse a una festa di fine anno, altro che premiazioni ufficiali (e noiose).

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