Due ore per parlare di tutti i mali di questo Milan dagosto: le cinque sberle prese a Mosca dal Chelsea, una difesa ancora troppo inaffidabile dove larretramento di Ambrosini non sembra poter essere la soluzione, la preparazione atletica e la situazione degli infortunati. Alla fine lamministratore delegato rossonero chiuderà il vis-à-vis toscano parlando di «sintonia assoluta», Ancelotti sembra invece abbia storto un po il naso per leccessiva pubblicità data allincontro: enfasi voluta dallo stesso Galliani per evitare che la sbandata moscovita passasse nel silenzio-assenso generale.
«Io e Ancelotti - ha detto Galliani dopo il summit - siamo sempre in sintonia assoluta. Abbiamo affrontato questa chiacchierata, questo incontro, per fare il punto sulla squadra e sui singoli, sulle varie situazioni e i tempi di recupero di alcuni nostri giocatori. Della partita con il Chelsea non sono piaciuti latteggiamento e la remissività della squadra». Nessuna parola sul mercato, che resta sempre chiuso. Dallincontro è invece emerso che Pato e Ronaldinho, al termine delle Olimpiadi, non voleranno in Brasile, ma torneranno assolutamente a Milano, pronti per la prima di campionato con il Bologna: un cambio di programma dettato dalla preoccupazione attorno alla salute di Kakà, che quasi sicuramente ne avrà per tutto il mese. Capitolo attaccanti: con Inzaghi e Borriello fermi ai box, Ambrosini non può rappresentare la soluzione a tutti i mali.
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