Il gambero rosso di Santa e Sanremo diventa «europeo»

Il gambero rosso di Santa e Sanremo diventa «europeo»

Dopo l’acciuga sotto sale, già promossa a pieni voti, è ora la volta del gambero rosso: le due «specialità» del Mar Ligure avranno in comune l’Igp, l’Indicazione geografica protetta, all’insegna della qualità certificata. È stata infatti presentata ufficialmente alla Regione, da parte del Comune di Santa Margherita, la cosiddetta «richiesta di parere» per il riconoscimento Igp dell’Unione Europea relativamente al gambero rosso di Santa Margherita e di Sanremo.
Il progetto. elaborato dalle «Cooperative Gambero rosso» della città dei fiori e dalla «Cooperativa fra armatori motopescherecci» di Santa, è stato presentato dall’assessore regionale Giancarlo Cassini, cui fanno riferimento tutti gli elementi previsti dalla normativa, e verrà inviato al Dipartimento della qualità dei prodotti agroalimentari del ministero delle Politiche agricole e forestali.
Insieme al fascicolo, viaggeranno gli elaborati di Nadia Repetto, biologa, consulente dell’associazione temporanea di impresa costituita dalla due cooperative, insieme al disciplinare di produzione, a una relazione storica e un’altra tecnica e agli statuti delle cooperative stesse. Il Gambero rosso di Santa Margherita Ligure e di Sanremo è considerato a tutti gli effetti un prodotto di nicchia. Nei fondali delle due zone della Liguria ogni anno ne vengono pescate circa 200 tonnellate.
Al gambero rosso di Santa, fra l’altro, è intitolato il Premio «Gambero rampante» che i ristoratori locali (La Paranza, Il Faro, Beppe Achilli, La Cambusa di Luciano, Da Michele, Skipper, Casanova), con la regia di Dimensione Riviera di Daniela e Lucio Bernini, assegnano annualmente ad autorevoli esponenti del mondo dell’enogastronomia.
La pesca del gambero rosso risale agli inizi del Novecento, e rappresenta - sottolinea in particolare l’assessore Cassini - per le sue caratteristiche scientifiche e organolettiche, ma anche commerciali e culturali, un prodotto tipico del Mar Ligure da salvaguardare e valorizzare.

La richiesta di riconoscimento, presentata direttamente dal sindaco di Santa Claudio Marsano e dall’assessore comunale alle Attività produttive Mauro Foppiani, inizia così il suo iter burocratico con la consapevolezza di ottenere un riscontro istituzionale adeguato al favore che, in questi anni, hanno rivolto al gambero rosso i consumatori.

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