Il Garante della privacy blocca 23 foto «Tecnica invasiva, vìolano la legge»

Stop alla pubblicazione di 27 delle 43 foto «private» di Villa Certosa. Lo ha deciso ieri il Garante della privacy Giuseppe Pizzetti, che ha definito «illecite» la ripresa e la diffusione di immagini di persone all’interno di una dimora privata, come quelle della residenza sarda del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. «Non si possono diffondere quelle immagini - ha detto il Garante - senza il consenso delle persone ritratte e utilizzando tecniche particolarmente invasive». Delle 43 foto oggetto della segnalazione al Garante presentata dall’avvocato del premier Niccolò Ghedini, 27 sono risultate realizzate, per ammissione dello stesso fotografo, «da luoghi esterni al parco ma mediante particolari strumenti tecnologici», ritraggono persone ignare della foto e «all’interno del parco di Villa Certosa o delle abitazioni ivi esistenti, in situazioni ordinarie di vita privata o di normale attività di relazioni sociali o in atteggiamenti tipici del contesto di vacanza e di relax». E dunque secondo l’Autorità sono illecite perché «realizzate in violazione delle garanzie poste a tutela del domicilio e dei principi stabiliti dalla normativa sulla privacy».

Vietate dal Garante anche la diffusione di ulteriori immagini di Villa Certosa «realizzate con le stesse modalità». Le rimanenti 16 immagini sottoposte al suo esame, in quanto acquisite in luoghi pubblici (un aeroporto) o aperti al pubblico (un villaggio turistico), sono invece pubblicabili.

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