Garmin, la strada giusta per navigare

Il problema di un navigatore satellitare dell’era moderna è che per venderlo ti spiegano che riproduce foto e film, che si sente anche la musica, che si può pure giocare e che magari ti dice il buongiorno in dieci lingue, aramaico antico incluso. Poi, però, si scopre che magari per andare da Milano a Monza ti porta in una stradina di campagna e ti lascia lì. Ecco dunque che in soccorso arriva Garmin che, con i nuovissimi nüvi 200 e 250 (rispettivamente a 299 e 369 euro), offre un sistema semplice e efficace per arrivare a destinazione. Risultato: con un paio di morbidi tocchi sullo schermo compaio le due icone «dove si va» e «mostra mappa» e la strada con i suoi servizi (ristoranti, negozi, distributori e altro) non ha più segreti.

Insomma, provato e garantito, con schermi più grandi e illuminazione perfetta, con una cartografia Navteq (che nel modello 250 compre quasi tutta l’Europa) precisa e accurata. Insomma, da Milano a Monza senza passare dalla campagna. E anche se Garmin permette pure di scaricare e vedere foto nel nüvi, alla fine si ha la sicurezza di avere in tasca ciò che si è comprato: un bel navigatore.

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