Il trend è esattamente quello della scorsa estate: 9 mila tessere di Gradinata Sud vendute fino a ieri, ultimo giorno di prelazione: non cè più spazio per i ritardatari che speravano nel primo giorno di vendita libera. Il cuore del tifo blucerchiato tiene infatti 8 mila 900 posti e questo vuol dire che la Sud per la prossima stagione è andata esaurita nei dieci giorni di prelazione. Qualche preoccupazione di un possibile flop in verità c'era: tanto per cominciare le ultime due stagioni non entusiasmanti della squadra blucerchiata poi la cessione di Fabio Quagliarella che ha scosso la piazza. Insomma, le previsioni non erano affatto ottimistiche. Nel frattempo c'è stata la ferma presa di posizione del presidente Riccardo Garrone («Faremo una buona squadra, per la Sampdoria garantisco io»), poi gli arrivi di Caracciolo, Sammarco, Mirante, oltre al baby campione Palladino sempre nel mirino del club di Corte Lambruschini. Fatto sta che alla fine la Sud è andata praticamente esaurita e i numeri in realtà dicono che non c'è mai stato nessun picco verso l'alto o verso il basso. Il giorno della cessione alla buste di Quagliarella, per fare un esempio, sono stati venduti quasi mille abbonamenti.
Poi a scuotere gli animi dei tifosi blucerchiati è stato anche l'arrivo di Andrea Caracciolo. L'Airone, come è stato soprannominato per le sue caratteristiche fisiche, ora è in viaggio verso gli Stati Uniti, destinazione New York, dopo le nozze con Gloriana. Qualche giorno di vacanza e il nuovo centravanti sarà al raduno di Bogliasco (l'amichevole con il Newcastle intanto è stata spostata al 5 agosto) con un compito tutt'altro che facile: evitare di far rimpiangere Fabio Quagliarella. Questo però non spaventa l'ex rosanero, arrivato in comproprietà dal club di Maurizio Zamparini per una cifra intorno ai 4 milioni di euro: «Ho saputo della partenza di Quagliarella - spiega - e mi dispiace perché reputo Fabio un grande attaccante, ma la Sampdoria può contare comunque su buoni giocatori e altri ne arriveranno». Caracciolo in più di un'occasione era stato sul punto di approdare in blucerchiato: «In effetti non era la prima volta che il mio nome veniva accostato alla Samp - spiega Andrea - e questo mi ha sempre lusingato. Quando mi è stata prospettata l'opportunità di chiudere la trattativa ci ho messo meno di un secondo ad accettare». Anche perché a Palermo non tutto è andato bene, soprattutto nella seconda parte della stagione: «Non cerco alibi - spiega ancora l'Airone - non mi piace. A Palermo è andato tutto bene solo per i primi sei mesi, poi sono venute a mancare le condizioni perché potessi esprimermi al meglio, ma gran parte delle responsabilità sono state soprattutto mie».
L'altro acquisto in casa Samp è stato quello di Paolo Sammarco, giovane centrocampista centrale di proprietà del Milan.
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