Per incitare la squadra in vista della trasferta di Belgrado ieri è sceso in campo, con un'intervista sul sito della società, anche il presidente Riccardo Garrone. Gira tutto storto e il patron della Sampdoria non lo nasconde ma non fa nemmeno allarmismi: «E' un momento delicato - ha detto - La squadra si trova alle prese con una situazione di classifica tutt'altro che esaltante, ma è un aspetto che certamente preoccupa ma non crea allarmismo. Non posso certamente definirmi contento o sereno. Quattro punti sono e quattro punti restano, e dopo sette giornate questo è un bilancio non in linea con quanto ipotizzato ad inizio stagione». Garrone, insomma, è ottimista: «Quello attuale è un momento no. Gli infortuni a catena ed un calendario non troppo benevolo nei nostri confronti non ci hanno agevolato, ma la coesione del gruppo è un dato positivo da cui ripartire». Poi, c'è spazio anche per un'analisi tecnica: «Il mister continua a sottolineare le nostre prestazioni rimarcando come - ad eccezione della sconfitta di Bergamo - mai la squadra sia stata messa sotto da qualcuno. Analizzando il nostro cammino risulta evidente come il nostro bilancio punti sia in deficit».
Garrone parla anche di un gruppo unito e di una grande voglia di rivincita, magari già a partire dalla sfida di domani contro il Partizan: «In queste ultime settimane sono salito spesso a Bogliasco a parlare con i ragazzi e il mister. Dai nostri colloqui è sempre emerso come siano loro i primi ad essere dispiaciuti.
C'è ancora spazio per un messaggio a tutto l' ambiente: «Ai nostri straordinari sostenitori non posso chiedere nulla, ma a tutti i componenti della famiglia blucerchiata chiedo solo di stare vicini alla squadra».
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