Gasparri «difende» Plinio e il Giornale dalle minacce

Gasparri «difende» Plinio e il Giornale dalle minacce

«Il Giornale e Gianni Plinio? Sicuramente dei grandi combattenti. Giusto denunciare queste scritte e insulti. La gambizzazione di Indro Montanelli è storia triste e nota. È necessario dunque non sottovalutare nulla». La solidarietà arriva direttamente da Maurizio Gasparri presidente dei senatori del Pdl che ieri pomeriggio è intervenuto al convegno: «Con il Pdl: protagonisti in Italia e in Liguria», organizzato da Gianni Plinio consigliere regionale uscente e candidato del Popolo della Libertà alle prossime amministrative, e che ha visto tra i relatori anche i senatori Giorgio Bornacin, Luigi Grillo ed Enrico Musso. Una netta condanna dunque quella di Gasparri verso quelle scritte da parte di «ignoti», che hanno imbrattato le saracinesche di alcuni locali in corso Gastaldi a Genova, dove lo spray di una bomboletta indicava: «il Giornale voce del padrone» accanto alla scritta minacciosa: «Plinio come Fragalà»; entrambe firmate da mano anarchica. Ed è sempre Gasparri a precisare: «Mi auguro che i responsabili vengano individuati al più presto». Sicuramente poco intimidito dall'episodio è Gianni Plinio, che va dritto per la sua strada nella battaglia contro gli sprechi della sinistra, tutti denunciati «dalla A alla Z» nel libro rosso, che porta la firma anche del consigliere regionale Matteo Rosso: «Innanzitutto mi preme ringraziare tutti i cittadini genovesi e della Liguria che mi hanno manifestato una convinta solidarietà: una solidarietà bipartisan espressa anche dai vertici di centrosinistra. Mi auguro che questi professionisti della violenza possano essere individuati e perseguiti con il massimo della severità. Quest'ultimo scorcio di campagna elettorale sia caratterizzata, non dall'eliminazione dell'avversario politico, quanto dal confronto leale tra avversari civili». E in termini di campagna elettorale, particolarmente ottimista è apparso il senatore Gasparri che ha ribadito che in Liguria ci sono le condizioni per ottenere un risultato positivo: «Claudio Burlando arriva alla rush finale con un testa a testa, con il candidato di centrodestra Sandro Biasotti. Inviterei la sinistra alla prudenza.

Riteniamo infatti di poter vincere, forti di un divario che si assottiglia sempre di più. La Liguria non ci dimentichiamo è un'area strategica dal valore incommensurabile in termini di sviluppo, con chiare progettualità da realizzare».

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