Gasparri: Di Pietro jr. non sta negli abiti da poliziotto? Vada in palestra

Dagli allo Stato, dagli addosso. Contro tutto e contro tutti. La fine strategia politica di Di Pietro è un po’ tutta qui. L’ultimo atto? Le divise della polizia. Eh già perché suo figlio Cristiano, Di Pietro jr (a sinistra), bontà sua è ingrassato e nei vestiti non entra più. Lesa maestà, allora. Perché lo Stato, brutto e cattivo, non paga le taglie XXXL. Sostiene Tonino: «Mio figlio poliziotto è aumentato di 5 chili e i pantaloni non gli entrano più. Se li deve comprare perché non glieli danno. I poliziotti arrestano i delinquenti pagando la benzina dei loro mezzi con soldi propri. Altro che legge sulla sicurezza».
Patetico Tonino. E la risposta di Maurizio Gasparri (a destra) punge: «Non so a quale figlio si riferisca. Forse a quello che invece di fare il poliziotto faceva l’amministratore locale in Molise utilizzando i permessi che lo escludevano dal servizio di polizia. È ingrassato e non sa cosa indossare? Sarà colpa della polizia o dell’inattività? Sarà ingrassato per pochi servizi di polizia e troppe cene con dirigenti di lavori pubblici in Molise? Solo supposizioni, per carità...

Comunque mentre alla polizia si dovrebbero dare più mezzi economici, al figlio di Di Pietro manderemo un contributo per iscriversi in palestra. Così dimagrirà e se tornasse a lavorare gli entrerebbero anche i panni da poliziotto».

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