Roma - «Le parole del presidente dell'autorità Antitrust, Antonio Catricalà, pronunciate nell'audizione in Parlamento, pesano come macigni sul tentativo di legge-vendetta del governo». Lo ha dichiarato Maurizio Gasparri dell'esecutivo di Alleanza Nazionale che ha anche chiesto la sospensione della discussione del disegno di legge Gentiloni «in attesa che le fumose e confuse proposte del governo sulla Rai prendano corpo in un altro disegno di legge, da unificare a questo, da discutere dopo le cancellazioni suggerite dall'Antitrust».
Ombre «Catricalà - ha aggiunto - ha parlato di ombre presenti nel testo del disegno di legge che riguardano soprattutto i criteri di individuazione delle imprese in situazione dominante, con un tentativo di aggredire le competenze delle autorità supreme di garanzia». Nell'audizione, Catricalà ha poi espresso, ha sottolineato Gasparri, «perplessità sui limiti proposti per i ricavi della raccolta pubblicitaria, criticando una proposta di legge che non agevola il pluralismo e rischia di danneggiare le imprese che operano nel nostro Paese a vantaggio di soggetti multinazionali». L'Antitrust ha quindi «spazzato via la proposta del tetto alla raccolta pubblicitaria del 45 per cento ed è evidente, quindi, che quell'articolo deve essere cassato sin dall'avvio della discussione».
Per Gasparri inoltre «la Commissione europea ed il Parlamento europeo hanno approvato una nuova direttiva sulla» Tv senza frontiere «che va ben oltre la mia legge e nella direzione esattamente opposta a quella ipotizzata dal governo Prodi al solo fine di ritorsione politica. La nuova proposta di legge è quindi già evaporata».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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