Gasperini e i veleni dell’ex: basta col Genoa

(...) ci potrebbe essere per parafrasare il rapporto, ormai finito, tra il patron del Genoa Enrico Preziosi ed il suo ex allenatore, Gian Piero Gasperini.
Se nella trama della pellicola tutti e tre i principali attori si innamorano della protagonista, diverso è invece il discorso per quello che riguarda il rapporto tra il presidente rossoblù ed il tecnico di Grugliasco.
Entrambi sono innamorati uno dell'altro, soprattutto il patron del grifone che nonostante avesse riconfermato mister Vavassori reduce dalla promozione in Serie B, per un suo «mal di pancia», decide di puntare tutto sul tecnico del Crotone. Che ama il gioco d'attacco. Al primo anno arriva la Serie A. Entrambi sono innamorati, l'uno dell'altro. Alla fine della seconda stagione cominciano però, come in tutte le coppie, i primi screzi. Gasperini vorrebbe partecipare all'Intertoto. Preziosi non sembra essere d'accordo. Tutto fila liscio.
La vera crisi comincia non al settimo, ma al terzo anno. Quello che coincide con il raggiungimento del quarto posto. Del ritorno in Europa dopo vent'anni. La società decide di vendere i pezzi migliori, Gasperini diventato per molti Gasperson, visto che i tifosi sperano possa imitare la figura da manager come quella di Sir Alex Fergusson al Manchester United, non ci sta. E le polemiche aumentano.
Nonostante infortuni ed un mercato di gennaio che rivoluziona la squadra, il Genoa si salva con anticipo. Restano però parecchi i diverbi tra presidente e società. Probabilmente più per i tifosi, che per una sua idea, la «coppia» decide di non lasciarsi. Preziosi regala a Gasperini in estate una rosa di tutto rispetto. La vittoria nella prima di campionato ad Udine è uno specchietto per allodole. Infatti dopo la sconfitta con il Chievo Preziosi attacca il mister di Grugliasco. Il clima si fa caldo. I risultati non arrivano.
La sconfitta di Palermo a novembre gli costa la panchina. Dopo oltre quattro anni la coppia si sfalda. Divorziano. Ma come spesso succede si lasciano male. Entrambi continuano a punzecchiarsi da lontano. Ora però mister Gasperini sembra essere stufo di tutte quelle voci che continuano ad uscire, «soprattutto perché nessuno ha mai preso posizione sul mio conto, dopo che sono state dette e scritte delle cose assolutamente sbagliate».
Inutile cercare di parlare di Genoa e del suo passato. Il Gasperson sbotta ancora. «Io continuo a stare zitto visto quello che leggo e sento sul mio conto. Il silenzio è oro. Il Genoa è un capitolo chiuso e non me ne frega niente».
Con un tono deciso per non usare altri termini, che forse renderebbero meglio l'idea. Molti tifosi però mister non l'hanno dimenticata.

«Loro sono una cosa diversa». Si parla di un interessamento della Samp? «Non commento».
Fine della discussione. Il riferimento a Preziosi ed alla società è scontato. Non era forse il caso di lasciarsi prima. Per evitare tutti questi veleni?

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