«Chi ha dato ha dato... chi ha avuto ha avuto». Per una volta Gian Piero Gasperini si abbandona ad una battuta di prima di portare la squadra sul campo di Pegli per l'allenamento a porte chiuse. Come dire che c'è poco da fare pretattica, come dire che al fischio d'inizio del big match di domani tra Genoa e Napoli il gemellaggio storico tra le due tifoserie verrà messo da parte per la serie A. «Magari alla fine festeggeremo entrambi - ha dichiarato - e io lo spero anche, ma dobbiamo contare sulle nostre risorse. Non serviranno le radioline in panchina, saranno i tifosi, il nostro grande pubblico a segnalarci un eventuale buona notizia e comunque noi meritiamo il secondo posto e lo conquisteremo». Anche se non è stata una settimana facile dopo la batosta di Mantova. «Abbiamo smaltito la delusione - ha commentato - e siamo pronti per il match. Sul fronte della formazione in difesa non ho molte alternative mentre in attacco c'è qualche soluzione in più, vedremo».
Intanto dopo un leggero affaticamento Gaetano De Rosa e Francesco Bega sono rientrati in gruppo pronti a sostenere anche la rifinitura in programma nel pomeriggio di oggi al Signorini sempre lontano da occhi indiscreti e con i cancelli chiusi. L'incontro sarà arbitrato da Gianluca Rocchi di Firenze. Quattro i precendenti con i rossoblù: 14 dicembre 2003: Genoa-Avellino 1-1 (14/12/ 2003), Genoa-Salernitana 5-0 (25/ 92004); Bologna-Genoa 3-1(24/11/2006); Piacenza-Genoa 3-1 (24/2/2007).
Intanto per la partita e il dopo partita è scattata la mobilitazione del Comune. Gli assessori Giorgio Gurello e Arcangelo Merella hanno già approntato un piano che prenderà il via alle 8 di domani, con un nutrito numero di agenti nei dintorni dello stadio ma anche nelle zone del centro, di Brignole e della Foce. Perché tutto si possa svolgere nella massima sicurezza, il servizio si protrarrà anche nelle ore seralie sino al termine della evantuale festa della tifoseria. Su Genoa-Napoli parla anche la politica. In uno dei suoi primi comunicati ufficiali il sindaco di Genova Marta Vincenzi e la sua collega partenopea Rosa Russo Iervolino hanno infatti voluto schierarsi assieme. «L'appuntamento di domani a Genova ci coinvolge direttamente - si legge nella nota - . Tanti genoani e tanti napoletani in tutte le parti del mondo seguiranno la partita, sperando di ottenere un traguardo meritato per l'impegno profuso negli ultimi anni dalle due città, dalle società calcistiche e dalle tifoserie, tra le più appassionate e numerose del calcio a livello mondiale. In nome di questa tradizione e dell'amicizia che lega Genova e Napoli, il Genoa e il Napoli con le rispettive tifoserie, ci auguriamo di assistere ad uno spettacolo calcistico straordinario, sul palcoscenico del Ferraris, sperando che quella di domani possa essere una giornata di festa per tutti. Ed è con questo spirito che tifiamo per la serie A». Dalla Regione ha replicato il presidente e tifoso rossoblù Claudio Burlando che ieri si è incontrato in Regione con il ministro all'Ambiente, il campano Alfonso Pecoraro Scanio. Burlando, che cerca di non perdersi mai una partita interna seduto in tribuna al Ferraris, domenica non mancherà: «Certo che se non avessimo perso a Mantova potremmo giocare per il pari... Spero in un pareggio della Triestina così possiamo fare una festa insieme». Un pareggio dei giuliani a Piacenza consentirebbe a Genoa e Napoli una salita diretta in A.
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