Emmanuele Gerboni
Avete presente quella pubblicità, lui che ti fa ciao dal punto più alto del mondo? Gian Piero Gasperini ci ha provato, in volo da uno dei monti sopra il campo di allenamento con il deltaplano. Prove tecniche per il futuro. Perchè vuole portare anche il Genoa lassù, sempre più in alto: «È stata una bellissima esperienza, maturata dopo una scelta condivisa insieme a tutto lo staff».
Un'idea simpatica, un volo verso il domani che ha avuto un significato particolare. E presto arriverà un altro rinforzo. Questione di pochissimo. Ci sarà da ballare il tango, ancora di più. Luciano Figueroa, tutto fatto o quasi. Non ci dovrebbero essere problemi, nei primi giorni della prossima settimana si alzerà il sipario. Forse già lunedì la presentazione dell'attaccante argentino. Gasperini aspetta. Se non ci saranno controindicazioni, Figueroa sarà aggregato alla truppa rossoblu nella seconda fase del ritiro ad Acqui Terme.
È tempo di bilanci, due settimane dopo. Domani mattina si chiuderà la preparazione in Austria, nel pomeriggio tutti sul pullman, destinazione Vicenza per il primo vero test di questo nuovo Genoa guidato da Gasperini. Ma gli allenamenti di Neustift hanno dato input piuttosto chiari. Il Genoa ai raggi ics, vediamo vizi e virtù di questo Grifone che lentamente sta aprendo le ali. Iniziamo dalla porta, Gasperini ha provato Rubinho in due occasioni. Non giudicabile la prima, discreto nella replica. Ma Nicola Barasso sembra in pole position. Facciamo due passi in avanti, scopriamo la difesa. Massimo Paci è il direttore d'orchestra. Può essere un valore aggiunto anche in attacco, riesce a fare male nell'area avversaria con i suoi centimetri. Il suo colpo di testa può essere un'arma in più, l'anno scorso ad Ascoli ha centrato il bersaglio in diverse occasioni. Sulla destra Francesco Bega appare in netto vantaggio su Massimo Ambrogioni, mentre sarà divertente la gara a due tra Dario Biasi (acquistato dal Verona) e Christian Stellini. Hanno caratteristiche diverse, Gasperini potrebbe scegliere in base all'avversario. Il centrocampo è il reparto che presenta più opzioni. Anche se il presidente Enrico Preziosi potrebbe inserire qualcosa. Piacciono le geometrie di Omar Milanetto che si coniugano bene con le intenzioni dell'argentino Lucas Rimoldi mentre Manuel Coppola potrebbe sostituire entrambi in caso di necessità. Sugli esterni Marco Rossi («Penso che il nostro obiettivo potrà essere quello di provare a inserirci nella lotta al vertice, ma forse conviene aspettare un altro po' e non uscire troppo allo scoperto. Il Genoa comunque deve sempre porsi un traguardo importante: questa società e questi tifosi meritano la serie A») e Ivan Juric che hanno dimostrato di sapersi muovere con disinvoltura. Davanti ci sono le certezze rappresentate da Adailton, Federico Nieto e Leonel Rios.
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