Cronache

Gasperini «scarica» Ferrara, e il Genoa vede ancora bianconero

Cambiano gli interpreti. Passano le stagioni. Cambiano le competizioni. Quello che però non passa è il «mugugno». O «provincialismo». Chiamatelo come vi pare. Già Osvaldo Bagnoli aveva testato sulla sua pelle questa caratteristica tipica della nostra città. Gianpiero Gasperini lo aveva già intuito nel suo primo anno al Genoa. «Ricordiamoci che il Genoa è una neopromossa» disse dopo alcune partite del campionato cadetto. Il giorno seguente al Pio XII uno striscione recitava. «Noi siamo il Genoa. Non una neopromossa». I risultati positivi aiutarono a dimenticare tutto.
Dopo Verona e la sfida con la Juventus, non ha nascosto però la sua insofferenza. Il tecnico di Grugliasco, l'unico insieme al mago della Bovisa, ad aver raggiunto l'Europa con il Genoa, parla schietto. Non nasconde mai il suo pensiero. Anzi. Lo espone forte e chiaro. «Credo che siamo andati oltre ogni aspettativa in questo inizio di campionato. Siamo soddisfatti e fiduciosi di quello che abbiamo fatto e di quello che faremo». Per eliminare ogni piccolo dubbio. «Poi può succedere che si sbagli una partita come a Verona». Sulla polemica a distanza con Ferrara, il tecnico rossoblù taglia corto. «Invidia? Affermazione patetica. Vorrei fermare il tempo a questi quattro anni stupendi. Non ho altre aspirazioni. La mia era solo una constatazione generale». Dall'Udinese al Bologna, passando per Valencia, saranno sette giorni davvero impegnativi. «Meglio viverli da protagonisti che guardare a casa», puntualizza il Gasperson. «Inutile nascondere che dopo match intensi e tirati come contro la Juventus resti qualche scoria». Allora contro la formazione di Marino spazio al turn-over? «Preferibilmente schiero giocatori che non siano a mezzo servizio». Di sicuro ci sarà l'assenza di capitan Marco Rossi. «Devo decidere ancora chi lo sostituirà». Potrebbe essere la volta di Esposito titolare? «Arriverà anche il suo momento. In queste prime giornate ho preferito schierare Sokratis. Mi dava maggior affidamento».
Probabile anche un turno di riposo per Mesto. «Sta succedendo come con Criscito. Spostato avanti di dieci metri, si sta esprimendo ad alti livelli». Con Amelia in porta, dovrebbero giocare Sokratis, Biava e Bocchetti in difesa. A sinistra rientrerà Criscito dalla squalifica, mentre a destra potrebbe giocare Tomovic. Kharja e Zapater in mezzo. In attacco Floccari con Palladino e Palacio a supporto. Se trecento saranno ad Udine, tremila seguiranno invece il Grifone a Valencia.

A dirigere la gara contro David Villa e compagni è stato designato il signor Cüneyt Cakir della federazione turca.

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