Il gattino sopravvive alla sfortuna

Se è vero che i gatti hanno sette vite, Chicco, nato appena quattro mesi fa, dovrà stare ben attento nei prossimi anni a non sprecarne molte, perché finora è stato lasciato in un cassonetto dei rifiuti chiuso in una scatola, si è fratturato una zampa cadendo da un'impalcatura, è finito in un pozzo di 15 metri nel cortile di una casa abbandonata a Pomigliano d'Arco (Napoli). Quest'ultima disavventura si è conclusa bene solo grazie all'intervento dei vigili del fuoco, le cui squadre si sono impegnate al recupero della bestiola per ben tre volte in tre giorni, allertati da Cristina Carafa D'Ambrosio, che tre mesi fa trovò il gattino tra i rifiuti. E per questi tre giorni Charlie, il cane della donna, non ha voluto toccare cibo, in attesa del ritorno del suo compagno di giochi. Chicco, a parte la fame e la sete patita, non ha riportato ferite, ed ora non vuole più lasciare la padrona ed il suo amico cane. "E' tornato a dormire con Charlie - spiega Cristina - che non appena lo ha rivisto gli ha portato un pezzetto della carne che aveva nella ciotola. Oggi - aggiunge la donna - la polizia municipale tornerà nella casa abbandonata in vico Sodano, ed il pozzo sarà sigillato. Avevamo chiesto più volte che quel pozzo, pericoloso anche per i bambini della zona, fosse messo in sicurezza, ed ora volevano chiuderlo con il mio Chicco intrappolato all'interno. Fortunatamente i pompieri della squadra 7B di Nola, che ringrazio tantissimo, sono riusciti a tirarlo fuori".

A dare man forte a Cristina è stata la veterinaria Mariagrazia Tartari, che ha più volte contattato i pompieri per farli arrivare sul posto. "I primi interventi - racconta - sono andati a vuoto, ed i pompieri ci avevano detto che non c'era nulla da fare. Ma il gattino era vivo, e noi non ci siamo arresi".

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