Paolo Marchi
da Milano
Anche se a Torino la trasferta del Milan con la Juve capolista è terminata con il punteggio di 0 a 0, cosa che ha lasciato invariato il distacco tra le due squadre (dieci punti a favore dei bianconeri), in casa rossonera cè chi egualmente ha perso: Gennaro Gattuso. Soprannominato Ringhio per la grinta, a volte il centrocampista si scorda di staccare la spina dellalimentazione e va oltre e sono pasticci, a volte disastri. Domenica sera ha dimostrato più grinta (sbagliata) lui in un minuto, quello dellespulsione al 24 della ripresa, che tutti gli altri in novanta, solo che ha lasciato la squadra in dieci in un match fondamentale e con un grosso interrogativo per i prossimi impegni.
Allontanato per doppia ammonizione, se non avesse ringhiato di tutto allindirizzo dellarbitro De Santis e, uscendo, pure a Capello seduto in panchina, cosa che non è certo sfuggita al quarto uomo, Dondarini, oggi la squalifica da parte del giudice sportivo non sarebbe andata oltre la canonica singola giornata. Ma Gattuso rischia grosso. A caldo, allo stadio, se ne sono accorti i dirigenti milanisti, seccati (eufemismo) con il centrocampista. Così, prima lo hanno messo in riga e poi lo hanno spedito velocemente dallo stesso direttore di gara perché chiedesse scusa.
Chiaro lobiettivo: fare in modo che un Gattuso contrito, un micetto zuccheroso, stemperasse la rabbia di De Santis in vista della compilazione del referto, un testo che gli arbitri spediscono al giudice via fax dallimpianto di gara. Non cera tanto tempo. Chiedere scusa troppo tardi, al di là del gesto in sé, non sarebbe servito a nulla in vista della decisione del giudice. Oggi sapremo: la speranza è che lazione abbia avuto successo e che De Santis non abbia calcato la mano, riconducendo tutto a un raptus del momento, in fondo, pareggiando, il Diavolo vedeva allontanarsi lultimo treno per lo scudetto. Al Milan sono ottimisti: una giornata massimo due, difficilmente tre ovvero la trasferta a Udine domenica prossima, quindi il confronto interno con la Fiorentina il 26. Balla quindi Lecce-Milan il 2 aprile.
Di tuttaltra natura il guaio di Stam: è stirato, ma quanto? Comunque squalificato per lUdinese, Ancelotti si augura che lolandese torni disponibile per il 29 marzo in Champions contro il Lione, andata dei quarti. Dalla difesa le note migliori. Nel girone di ritorno (10 i turni finora giocati), nessuno ha subito poche reti come la retroguardia rossonera: due appena, una contro la Samp (1-1 a San Siro) il 29 gennaio e una seconda a Reggio Calabria (vittoria per 4-1) il 12 febbraio.
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