Tripoli - Il confronto a distanza tra Libia è Israele si è concluso: Il cargo Amalthea con gli aiuti libici per Gaza ha rinunciato a forzare il blocco della marina israeliana ed è attraccato in serata nel porto egiziano di El Arish. Lo ha annunciato la fondazione Gheddafi, guidata da Seif al Islam, figlio del leader libico. Ieri sera per alcune ore era tornato l’incubo del blitz dei commando israeliani del 31 maggio scorso contro una nave turca in cui rimasero uccisi 9 attivisti. Quattro 4 navi da guerra di Tel Aviv avevano circondato poco dopo mezzanotte l’Amalthea intimando all’equipaggio di non proseguire per Gaza. Nella notte la nave si era fermata per un guasto ai motori. Poco dopo la mezzanotte il capitano cubano della nave, Antonio, ha comunicato che i suoi meccanici stavano tentando di riparare un guasto al motore principale. Questa mattina è ripartita, sempre seguita da otto unità della Marina israeliana.
Secondo fonti israeliane potrebbe esserci stato disaccordo tra il 12 membri dell’equipaggio, più prudenti, e la decina di attivisti filo-palestinesi determinati a sfidare Israele. Partita sabato sera dalla Grecia con a bordo 2mila tonnellate di aiuti, la Amalthea contava di arrivare oggi a Gaza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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