Gerusalemme - Cinque palestinesi - tra cui un bambino e un esponente di Fatah - sono stati uccisi e 30 feriti quando militanti armati di Hamas hanno attaccato un convoglio di quattro camion scortato dalla guardia presidenziale palestinese fedele a Fatah, tra i campi profughi di Boureij e Nousseirat, nel centro della Striscia di Gaza. Il convoglio, hanno riferito fonti della sicurezza palestinese, trasportava tende, generatori, medicine e altri aiuti umanitari. Hamas riteneva invece che a bordo dei camion vi fossero armi da usare negli scontri interpalestinesi. Secondo la sicurezza palestinese, quando i militanti di Hamas si sono resi conto di aver fatto un errore, hanno distrutto i camion e sono scappati. L'agguato contro il convoglio giunge al terzo giorno dall'ultima tregua fra fazioni palestinesi, dopo che 35 persone sono morte la settimana scorsa in scontri fra militanti di Fatah e Hamas. Secondo fonti ospedaliere, l'ufficiale ucciso, Ramadan Al-Moushallah, aveva 24 anni. Subito dopo, sono scoppiati altri scontri nel nord della Striscia di Gaza e a Gaza città.
In mattinata Alle prime ore di questa mattina, un commando palestinese aveva aperto il fuoco contro il portavoce di Hamas Fawzi Barhoum e tre guardie del corpo a Gaza città, senza provocare feriti. Hamas ha condannato l'episodio, attribuendo l'attacco agli uomini di Fatah. Sempre in mattinata, uomini armati hanno sparato da un'auto in corsa contro un portavoce della milizia di Hamas, Islam Shahwan, senza ferirlo.
Raid isrealiano Le truppe israeliane hanno ucciso due militanti palestinesi in Cisgiordania oggi durante un raid. Lo riferiscono gli abitanti e fonti mediche. Secondo le fonti, i due sono stati uccisi durante uno scontro nella città vecchia di Nablus. Una fonte militare israeliana ha detto: "Una forza ha identificato due uomini armati e ha sparato loro durante un'operazione a Nablus". Si tratta di Wael Awad e di Amar Calbuni, entrambi di 21 anni. Nelle vicinanze i militari israeliani hanno scoperto un laboratorio adibito alla produzione di ordigni. Un ordigno di cinque chilogrammi è stato neutralizzato da artificieri. Gli abitanti dicono che i due appartenevano all'ala militare del gruppo militante Brigate Martiri di al-Aqsa, ala armata della fazione Fatah del presidente Mahmoud Abbas. L'esercito israeliano ha messo in atto diversi raid in Cisgiordania da quando un attentatore suicida palestinese ha provocato la morte di tre persone nella città turistica israeliana di Eilat lunedì.
Eilat L'attentato suicida, rivendicato dalla Jihad Islamica e dalle Brigate Martiri di al-Aqsa, è stato il primo in Israele in nove mesi. Le forze israeliane hanno catturato ieri a Nablus un militante ricercato della Jihad Islamica, riferisce l'esercito. La moglie del militante è rimasta ferita in modo grave nel raid. Una fragile tregua tra Israele e i palestinesi è in vigore nella Striscia di Gaza da novembre ma non riguarda la Cisgiordania. Le forze israeliane compiono spesso raid in cittadine palestinesi della Cisgiordania alla ricerca di militanti.
Kalandya Un palestinese è stato ucciso stamani a nord di Gerusalemme, all'altezza di Kalandya, fuori Ramallah, dal fuoco di
soldati israeliani.Secondo le prime informazioni, di fonte militare, è stato sorpreso mentre cercava di tagliare un reticolato della barriera di sicurezza. Ferito alle gambe, è deceduto mentre veniva trasportato in ospedale.
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