Gazebo in piazza: Forza Italia illustra i danni della Finanziaria

Anche a Roma Forza Italia scenderà in piazza per dire di no alla la Finanziaria di Prodi. Oggi e domani, in ognuno dei 19 municipi della capitale, saranno allestiti gazebo e ritrovi all’aperto per illustrare le misure fiscali previste dalla prossima Finanziaria. Lo slogan col faccione di Prodi sui manifesti recita: «In sei mesi 67 nuove tasse. Ride solo lui». E sui volantini: «Governo Prodi. Più tasse sulla tua casa, sui tuoi risparmi, sul tuo lavoro. Blocco delle grandi opere. Clandestini a volontà. Noi ti avevamo avvisato».
«Sarà una grande mobilitazione contro la Finanziaria - avverte il coordinatore regionale degli azzurri Francesco Giro - Contro la scure che si abbatterà su tutti i contribuenti romani, che sull’asse Prodi-Bertinotti si troveranno prsto alle prese con un diluvio di nuove tasse». La legge Finanziaria colpirà soprattutto il ceto medio, cercherà di spiegare Fi agli elettori. Gran parte della città dovrà tirare ben stretta la cinghia, sacrificando i consumi e tagliando le spese superflue. Tanto più che proprio Roma è la culla del ceto medio impiegatizio, la sede di lavoro di un enorme esercito di ministeriali. «Senza dimenticare i dipendenti di migliaia di società pubbliche e private» sottolinea Giro: «La Finanziaria tassa le famiglie a reddito fisso con la rimodulazione delle aliquote Irpef. Le piccole e medie imprese con una serie di controlli vessatori sulla loro attività. Colpisce la scuola con i nuovi tagli al personale docente e non docente, e l’aumento dei carichi di lavoro per ciascuno».
Da sottolineare, però, che oltre alle tasse a Roma molti saranno colpiti anche sul piano professionale. Non si possono dimenticare le centinaia, forse le migliaia, di consulenti ed esterni assunti a tempo determinato dalla dirigenza di sinistra al potere sia nei Ministeri che al Comune di Roma ed aziende speciali. Né si possono dimenticare i tanti centri sociali sovvenzionati ed avvantaggiati in ogni modo dalle amministrazioni di sinistra. Un doppiopesismo fatto di premi e agevolazioni da un lato, di imposizioni e vessazioni dall’altro. «Stesso discorso per i tanti circoli culturali fasulli a Trastevere, Campo de’ Fiori, Testaccio - conviene Giro - che sono in realtà pub e ristoranti che agiscono in regime fiscale di gran lunga più vantaggioso del veri locali del pubblico esercizio».
A incidere pesantemente sui bilanci familiari, secondo l’esponente azzurro, anche l’Ici sulla prima casa, imposta che a Roma è una delle più alte d’Italia. Insomma, più tasse per tutti. Ma anche un feroce intendimento punitivo verso il mondo produttivo ed il pubblico impiego al fondo del discorso: «Non si spiega altrimenti - conclude Giro - la pesante battuta del Ministro della Pubblica Istruzione Fioroni, che commentando la Finanziaria, ha anche annunciato: “cacceremo i fannulloni dal mondo della scuola”.

La sinistra ha messo nel mirino soprattutto il ceto medio e non ne fa mistero».
La mobilitazione sarà anche l’occasione per Forza Italia per lanciare la petizione nazionale contro il disegno di legge Amato che prevede la concessione della nazionalità agli immigrati dopo 5 anni di soggiorno.

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