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Gb, si allarga l'inchiesta sui giornalisti di Murdoch Bbc: pagavano i poliziotti

I giornalisti del News of the World sotto accusa per intercettazioni illegali. Avrebbero pagato agenti di polizia per avere informazioni sulle indagini in corso

Gb, si allarga l'inchiesta 
sui giornalisti di Murdoch 
Bbc: pagavano i poliziotti

Londra - Lo scandalo delle intercettazioni telefoniche illegali che vede protagonista il domenicale News of The World di Rupert Murdoch si allarga. Secondo la Bbc sarebbero emerse anche le prove di pagamenti ad alcuni agenti di polizia per ottenere informazioni su indagini in corso prima della concorrenza. Nel centro del mirino l’allora direttrice, la rossa Rebecca Brooks, attuale capo dell’impero di Murdoch in Gran Bretagna che la difende a spada tratta, e il suo ex vice, Andy Coulson, fino a gennaio portavoce del premier David Cameron e ormai fuori dal gruppo.

Brooks si è rifiutata di dimettersi ha negato di essere in alcun modo a conoscenza che il telefono di Milly Dowler, un’adolescente 13enne - il primo caso emerso - rapita e poi uccisa nel 2002, fosse intercettato da un investigatore privato che lavorava per il giornale. Investigatore che cancellò alcuni sms della ragazza facendo credere ai genitori e agli inquirenti che fosse ancora viva.

Sono anche emerse intercettazioni nell’ambito dell’inchiesta su Holly Wells e Jessica Chapman, le due piccole studentesse uccise nel 2002 a Soham, nel Cambridgeshire e sui familiari di alcune delle 52 vittime dell’attentato del 7 luglio 2005 a Londra. Oggi i Comuni terranno un dibattito d’urgenza in cui è prevedibile che il premier sarà messo sotto torchio dall’opposizione laburista. Lo scandalo, intanto, sta avendo una duplice ripercussioni sulle casse del gruppo di Murdoch: alcuni inserzionisti, come Ford e Renault, hanno tagliato la pubblicità sui suoi giornali, ed altri come la Banca Lloyds, Everything Everywhere, Npower e Halifax hanno fatto sapere che stanno riesaminando il loro rapporto commerciale con il tabloid domenicale; il caso potrebbe poi porre nuovi ostacoli ai piani del magnate di origine australiana di acquistare il 100% del gruppo televisivo BSkyB, di cui controlla il 39%.

Inoltre Scotland Yard sta contattando alcune famiglie delle 52 che hanno perso parenti negli attentati del 7 luglio 2005 a Londra e i cui cellulari potrebbero esser stati spiati dai giornalisti del domenicale News of The World. Lo scrive il Daily Telegraph. Non è chiaro se al tempo delle intercettazioni le famiglie sapessero già che i loro cari erano morti negli attentati, scrive il giornale. La notizia potrebbe essere uno shock per le famiglie alla vigilia del sesto anniversario delle bombe a Londra. Ieri News of the World è tornato al centro della polemica per l’accusa di aver violato il cellulare di Milly Dowler, una ragazza scomparsa nel 2002 e che dopo alcuni mesi è stata ritrovata morta.

Rupert Murdoch però difende il tabloid. In un comunicato, il Presidente di News Corporation prende anche le difese di Brooks: "I sospetti di intercettazioni telefoniche e pagamenti alla polizia avanzati verso News Of The World sono vergognosi e inaccettabili. Ho già dato disposizioni perchè la nostra azienda collabori appieno e in modo attivo con la polizia in tutte le indagini. Questo è esattamente quello che News International sta facendo e continuerà a fare sotto la guida di Rebekah Brooks".

Anche il premier britannico David Cameron ha annunciato un'inchiesta pubblica sul caso: "Avvieremo un'indagine, forse più indagini, su quanto accaduto. Non stiamo più parlando di politici e celebrità. Stiamo parlando di vittime di omicidio, di vittime di terrorismo che hanno avuto i loro telefoni intercettati.

È assolutamente disgustoso quanto è avvenuto". 

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