A un mese e mezzo dall'eliminazione ai quarti di finale che ha bagnato la stagione del ritorno del Geas Sesto San Giovanni in A1, la dirigenza lavora per allestire una formazione degna della gloria di un tempo: otto scudetti, una Coppa Italia e una Coppa Campioni.
Mentre il ct Ticchi conferma la validità già dell'attuale rosa convocando la geassina Manuela Zanon nel gruppo di azzurre che da settimana prossima prenderà parte alla rassegna continentale in Lettonia, la Geas bada a confermare i punti di forza attuali, come il rinnovato rapporto con la 35enne pivot del Mozambico Clarisse Machanguana e la 26enne guardia svizzera Karen Twehues, entrambe al primo anno a Sesto ma tra le protagoniste della bella stagione rossonera. «Non avremmo potuto fare a meno di un'atleta del genere che alla sua età ha finito la stagione in crescendo. Il rinnovo di Clarisse è importante per dare continuità al nostro progetto», l'entusiastico commento di coach Galli sull'esperta giocatrice africana. Non meno positivo il giudizio sull'operazione di prolungare l'accordo con la tiratrice svizzera: «Nonostante fosse alla prima esperienza in A1 Karen si è inserita molto bene, ma sono convinto che possa migliorare ancora molto, perché oltre al talento ha tanta voglia di lavorare e di crescere. Sono certo che non deluderà le attese».
È invece un colpo di mercato con i fiocchi, lingaggio della seconda rimbalzista dell'ultimo campionato, l'eclettica Debora Danzi, cestista che può tornare decisamente utile sia come ala che come centro, a seconda delle esigenze. Dall'alto delle sue 42 apparizioni in maglia azzurra la 34enne figlia d'arte - il padre Pino nel 1980 ha alzato al cielo la Coppa Korac con Rieti, la mamma Titti è stata una delle colonne della Nazionale - potrà senz'altro trascinare le compagne meno esperte verso grandi traguardi. L'ingaggio della Danzi colma una piccola lacuna che più volte ha creato problemi, come conferma lo stesso tecnico Galli: «Il suo innesto va visto nell'ottica di migliorare la squadra in un reparto fondamentale come quello delle lunghe. Debora ha classe, maturità e fisico importanti per la categoria, ci darà più solidità sotto canestro, cosa che ci è mancata a tratti nella scorsa stagione. Allungherà le rotazioni e contribuirà sia a rimbalzo, specialità che è il suo pane, sia soprattutto nel gioco interno, cosa che ci permetterà di variare ancor più le nostre soluzioni in campo».
Dal canto suo la neo-rossonera non vede l'ora di cominciare: «Appena si è presentata la possibilità di giocare in questa squadra ho subito accettato con entusiasmo stringendo i tempi della trattativa. È presto per dire dove potremo arrivare, ma sono venuta qui perché questa è una società che vuole puntare in alto.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.