Felipe sta meglio. Molto meglio. Per tutta la giornata sono rimbalzate dall'Ungheria solo notizie rincuoranti. Il ferrarista ci vede, anche l'occhio sinistro, quello martoriato dal colpo, ha ripreso funzionalità, e poi il ragazzo parla e passa con facilità dal brasiliano all'italiano, dimostrando che l'attività cerebrale non è stata assolutamente compromessa. Insomma, c'è da gioire. Per cui si può finalmente guardare al futuro con un filo di ottimismo e la Ferrari può iniziare a pensare con chi sostituire Felipe nelle prossime gare. A cominciare da quella di Valencia, il prossimo 23 agosto.
Si è parlato di Alonso, perché lo spagnolo gioca in casa, perché potrebbe non correre visto che la Renault è squalificata per la gomma persa in gara a Budapest, perché sarà probabilmente il prossimo ferrarista, ma è difficile, molto difficile che Fernando possa correre sulla Rossa quest'anno. Primo perché non sarebbe elegante nei confronti di Massa, perché sarebbe sgradevole per gli sponsor Renault e per Briatore e per tutto il team. E poi perché la cosa è stata bollata dal team francese come assolutamente folle. Insomma, punto, non esiste.
E allora il collaudatore Marc Gené, che almeno ha già provato la F60 e che domani farà dei test a Vairano. Se sul circuito lombardo dovesse allenarsi anche nelle prove di pit stop oltre che in simulazioni aerodinamiche, allora sarebbe il segnale che a Maranello stanno pensando anche a lui. Infine Schumi. Per tutta la giornata si sono alternate voci e contro voci.
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