Il generale: caos nella guida delle operazioni

«Oggi c’è una grande confusione sul comando delle operazioni aeree in Libia, che sono partite in modo stravagante e non ortodosso». Lo dice l’ex capo di Stato maggiore dell’Aeronautica Leonardo Tricarico, che gestì le missioni dei velivoli alleati durante la guerra in Kosovo, secondo il quale «il comando dovrebbe essere affidato alla Nato, ma se per vari motivi, secondo me non convincenti, si commettesse lo sbaglio tremendo di non farlo, si dovrebbe almeno passare la palla all’Europa. Nella Ue c’è un Comitato militare e, in quest’ambito, si potrebbe anche tener conto delle giuste aspirazioni francesi e britanniche, senza dimenticare il ruolo di primo piano italiano».
Tornando alla confusione nell’avvio delle operazioni, il generale ha ricordato che «in una prima fase occorre distruggere i radar e le difese aeree e questo compito lo hanno svolto essenzialmente gli americani, ma dopo i raid francesi che hanno invece colpito obiettivi che solo in un secondo momento si sarebbero dovuti prendere di mira: lo sanno anche nelle accademie militari». Adesso, continua, «la prima fase sembra conclusa, ma occorre ricondurre le operazioni al loro logico sviluppo. Se sarà così, il tutto dovrebbe concludersi in pochi giorni.

A questo punto potrebbe esserci spazio per l’impiego delle forze speciali, anche italiane. La Risoluzione dell’Onu, infatti, vieta l’occupazione della Libia e non credo che rientri in questa accezione l’impiego di commandos sul terreno».

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