Generali, fondi-novità e numero verde

La qualità del business e gli indicatori tecnici di Assicurazioni Generali sono in costante miglioramento e i primi nove mesi del 2007 ne sono la dimostrazione. Questi risultati sono stati raggiunti in una fase difficile del mercato, in cui la raccolta vita ha evidenziato per il secondo anno consecutivo una flessione, la concorrenza è sempre più agguerrita, i consumatori più esigenti, i margini sui prodotti in calo e gli adempimenti normativi onerosi. Ma, soprattutto, tutto questo è avvenuto sul fondale di un lento ma inesorabile cambiamento culturale nei confronti delle tematiche previdenziali, favorito dalla riforma per l’utilizzo del Tfr. É però vero che è anche in fasi congiunturali come queste che le compagnie più consolidate, con il patrimonio di risorse umane più ricco, riescono ad acquisire vantaggi competitivi, o a innescare processi virtuosi di innovazione che tendono poi a diffondersi in tutto il sistema. Un buon esempio è quello rappresentato da Assicurazioni Generali in occasione dei grandi cambiamenti che hanno riguardato la previdenza.
Oltre alla campagna pubblicitaria «Savana» sul Tfr, per cogliere le potenzialità insite nel decollo della previdenza complementare è stata costituita una rete specializzata nella vendita di fondi previdenziali, che sta fornendo supporto alla rete di vendita nelle trattative con le aziende e i lavoratori. Sono stati immessi sul mercato nuovi fondi, sia di previdenza individuale che fondi aperti, è stato istituito un numero verde e le agenzie sono state aperte anche il sabato. L’apertura il sabato ha rappresentato una novità importante nella distribuzione assicurativa in quanto l’iniziativa ha anche sensibilizzato la rete di vendita a uscire dal convenzionale orario di lavoro per cogliere, attraverso modalità più flessibili di apertura, le opportunità che si presentano sul mercato; perché se è vero che il target della riforma del Tfr sono i lavoratori dipendenti, è presumibile che nei normali orari di apertura delle agenzie questi siano nei luoghi di lavoro.
Per l’approccio alla clientela aziende sono stati invece sviluppati degli strumenti di comunicazione con un taglio specifico per gli uomini chiave delle aziende più strutturate, in modo da agevolare la loro valutazione nello scenario dell’offerta integrata vita e danni di Assicurazioni Generali. La compagnia ha poi promosso degli incontri tra le aziende e le agenzie dedicati alla previdenza complementare e una serie di appuntamenti formativi dedicati ai dipendenti delle aziende che già hanno sottoscritto l’accordo «Previgen global» con Assicurazioni Generali.
Le Assicurazioni Generali hanno poi sviluppato una serie di materiali di supporto per aiutare le aziende clienti nell’assolvere gli obblighi legislativi di informazione verso i propri dipendenti sulla previdenza complementare, come per esempio dei testi di lettera da inserire nella busta paga e una brochure di formato ridotto per «Previgen global» da distribuire ai dipendenti.

É ancora presto per quantificare i risultati di questo sforzo, che riguarda essenzialmente il futuro: ricordiamo solo che finora si sono avute oltre 100mila adesioni a fondi pensioni e altri prodotti previdenziali di Generali.

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