Generali in frenata bene Saipem e Snam

Chiude in calo l’ultima seduta dell’anno a Piazza Affari che comunque, sul finale, fa meglio delle principali piazze europee. Il Ftse Mib ha ceduto lo 0,55% mentre l’All Share ha segnato un meno 0,45%. Protagonisti della seduta i titoli delle autostrade, dopo l’annuncio delle nuove tariffe: Atlantia +0,77%, Autostrada To-Mi +1,98% e Sias +1,79%. In rosso il comparto bancario, con Intesa Sanpaolo in calo dell’1,41% e Unicredit dello 0,74% dopo la conferma che il prossimo 7 gennaio si riunirà il cda per mettere a punto i dettagli dell’aumento di capitale; Banco Popolare (-1,13%), dopo l’acquisto di buona parte dei diritti inoptati dell’aumento di capitale di Italease (+4,75%), ha annunciato che comprerà le restanti azioni per poi chiedere la revoca della quotazione della controllata.
Tra gli assicurativi Generali cede lo 0,9% e Fonsai lo 0,36%, mentre Unipol riesce a conquistare il segno positivo (+0,16%). Nel comparto energetico, Eni cede lo 0,39% ed Enel lo 0,37%, ma Saipem, in controtendenza, chiude in rialzo dello 0,21%; bene anche Snam rete gas (+0,58%) e Terna (+0,17%). In rosso Fiat (-0,68%), mentre la controllante Exor spicca a +1,42%; positiva Lottomatica (+1,23%). In calo Telecom Italia (-0,64%); tra gli editoriali, Mediaset cede lo 1,04% e Mondadori sale dello 0,32%.

Fuori dal listino principale, rialzi per Safilo (+0,61%) e Stefanel (+1,86%) all’indomani dell’annuncio di accordi con le banche creditrici. Negative le Borse europee con Londra (Ftse 100 -0,73%), Francoforte (Dax -0,90%) e Parigi (Cac -0,62%).

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